SCADENTE LA DIREZIONE DI MORGANTI E DEI SUOI ASSITENTI
Il Napoli gioca male, anzi, malissimo. Forse adesso saranno tutti d’accordo dopo aver visto la prestazione odierna contro la Roma. Napoli statico, senza idee, imbrigliato dai personalismi fuoriusciti dopo le parole di fantasia che non combaciano con la cruda realtà ma oggi è bene aprire un capitolo che va aldilà delle scelte tattiche, aldilà delle mancanze che una squadra può avere, aldilà di giocatori in forma o meno.
La vergogna calcistica che ha investito il bel paese come un uragano impazzito non ha limiti, tutti parlano senza neanche valutare ciò che si sta dicendo portando alla luce, come se non ne fosse già venuta fuori, l’ipocrisia che circonda un pallone pieno di soldi e povero di passione. Verrebbe da dire basta, ma a cosa servirebbe? La Roma ha stravinto con il Napoli, eppure trova il tempo di imbattersi in una caduta di stile terrificante: a fine partita il tecnico giallorosso commenta gli episodi arbitrali con un “La Roma ha vinto meritatamente, poi possiamo anche discutere degli errori arbitrali ma ciò che resta è la prestazione di una squadra che dimostrato di essere più forte”. Bene, ci può anche stare, ma perché tali parole non sono uscite fuori dopo la sconfitta di Milano? Forse perché in quel caso la Roma si è trovata dall’altra parte della barricata? E’ bello e facile fare da profeta in patria, ma se si vuole davvero scuotere una situazione che fa più punti delle vittorie, allora bisognerebbe adottare un atteggiamento diverso.
La Roma, in settimana, ha annunciato un “dossier” sui torti arbitrali caduti in questa stagione, guarda il caso anche la scorsa stagione proprio alla vigilia di un Napoli – Roma ci fu una situazione simile, e puntualmente l’arbitro di turno stravolge tutte le regole di questo sport sputando su quell’etica tanto professata pur di difendere la propria posizione. Adesso analizzeremo gli episodi più di spicco per poi trattare il resto in una chiosa:
Minuto 5. Mannini crossa in area verso Zalayeta che stoppa di petto e scarica un sinistro all’incrocio dei pali per il vantaggio azzurro. Le immagini evidenziano come il pallone stoppato dall’uruguayano scivoli sul braccio destro in un secondo momento. Escludendo la volontarietà, l’errore più grosso del direttore di gara è la mancanza di personalità: Morganti in un primo momento convalida il gol, poi accerchiato dai difensori giallorossi, soprattutto da un De Rossi in stile Gattuso, rettifica la sua decisione chiedendo addirittura scusa. Ora la domanda nasce spontanea: chi decide le infrazioni? L’arbitro o i calciatori? Dopo vedremo come cambi il metro di giudizio ma in questa occasione c’è da dire che il gol andava annullato per una questione di regolamento e non per la rabbia dei calciatori della Roma.
Minuto 17. Pizarro batte un calcio di punizione sul secondo palo dove Mexes insacca di testa per il vantaggio romanista. Attenzione: già prima della battuta, il difensore francese si trova ben aldilà dell’ultimo uomo azzurro (Cannavaro) restandoci fino al momento della conclusione. E’ incredibile pensare come l’assistente Nicoletti si trovi pienamente in linea con Cannavaro e quindi diventa impossibile non vedere il fuorigioco di Mexes. In questo caso, però, chi protesta è Cannavaro e non De Rossi quindi il gol viene convalidato in toto. Errore gravissimo
Ecco la nostra chiosa. I cartellini gialli saranno in tutto sette e sei portano il nome di calciatori azzurri. Il fatto più grave è notare come Lavezzi venga letteralmente picchiato da Taddei e Brighi restando impuniti mentre Montervino, entrato al minuto 36, si busca un giallo due minuti dopo per una spinta a Menez. Inoltre, Gargano si vede sventolare un giallo assurdo per un intervento composto e sul pallone, Contini riceve l’ammonizione per aver anticipato di testa Aquilani che, squallidamente, non solo perde tempo nel lamentarsi di un contatto inesistente, ma si fa anche fasciare la testa come se il difensore azzurro gli avesse rifilato una bastonata dietro la nuca.
Signori, tutto questo ne vien fuori perché in settimana si annunciano dossier, la Fiorentina si è già tutelata, adesso tocca al resto della serie A…