SASSUOLO – NAPOLI: AMOR CHE NULLA HA AMATO…NON SEMPRE PERDONA!
Mi ama troppo o, forse, è lui stesso ad amarsi fin troppo. La pluralità del verso di Dante nell'Inferno della Divina Commedia lascia aperto ogni possibile orizzonte di lettura e Walter Mazzarri, come spesso succede, prova a chiudere ogni possibile idea intorno a se stesso. L'ex tecnico azzurro prova a rispedire al mittente l'attacco, esplicito e significativo, del patron azzurro Aurelio De Laurentiis sulla inadattabilità del vate di San Vincenzo nello scoprire e valorizzare giovani e stranieri. Mi ama troppo…o forse no? Da un lato il botta e risposta potrebbe essere inteso come una sorta di rivalsa di un amante tradito e ferito, ma dall'altra c'è la consapevolezza di aver fatto un salto verso l'alto scegliendo il tecnico spagnolo.
Anche questa vicenda, come i versi di Dante, lasciano aperti ogni tipo di ispirazione. Magari, il n 1 partenopeo ha provato davvero a convincere Mazzarri, ma più in nome della continuità societaria che per amore vero. Una sorta di quiete familiare per proteggere i propri bambini, ma quando uno di questi preferisce uscire per comprare le sigarette senza farne più ritorno ecco le porta del futuro si schiudono mantenendo fede al classico "si chiude una porta, si apre un portone". Immaginando la bagarre tra i due, però, a volte ci si dimentica di chi più di ogni altro ha valore in questo sport: la tifoseria. Tralasciando quello striscione della curva in occasione di Napoli – Inter dalla spontaneità del tutto discutibile, i supporters azzurri non hanno certamente gradito e, tutt'ora, ne rimarcano l'integrità morale di un tecnico che sembra essere fatto fin troppa pubblicità utilizzando il nome di Napoli. Se la Curva B lo ringraziava, l'altra Curva lo accusava e pesantemente di aver fatto il doppio gioco per interessi puramente personali fino ad incensarsi da solo aspettando il giudizio divino del destino. Certo, a volte l'amore incondizionato è più forte di una delusione per non esserlo stato ricambiato, ma tante altre volte proprio non riesce a perdonare. A proposito…Dante Alighieri era Toscano…
Sassuolo. Il grande cambio effettuato dalla società a Gennaio non sembra dare i suoi frutti. Quando una squadra viene stravolta in corsa difficilmente riesce a trovare la giusta combinazione nonostante la qualità e il curriculum dei singoli. Alberto Malesani, ad oggi, non è riuscito a far meglio di Eusebio Di Francesco e il suo futuro sembra essere già in bilico. Modulo con il 3-5-2 totalmente finto in quanto i due esterni sono veri e propri marcatori. Mentalità da copertura e contropiede lasciando la fase offensiva direttamente nelle mani di Berardi. La difesa centrale sarà guidata dal napoletano Paolo Cannavaro che spera di trovare vendetta dopo l'amaro addio; centrocampo molto fisico e poco mobile mentre l'altro napoletano Floro Flores cercherà di creare grossi problemi con la sua velocità alla difesa partenopea.
Formazione (3-5-2) Pegolo (79); Mendes (33), Cannavaro (28), Ariaudo (6); Gazzola (24), Marrone (8), Chibsah (45), Brighi (22), Longhi (3); Berardi (25); Floro Flores (83)
All. Alberto Malesani
Indisponibili. Terranova, Acerbi, Magnanelli, Manfredini; Rosi (squalificato)
Ballottaggi. Floro Flores 50% – Floccari 45% – Zaza 5%
Napoli. In un sol colpo, Benitez e il Napoli hanno affondato la Roma tre volte: in primo luogo il risultato, 3 a 0, netto e preciso, meglio del 2 a 0 su calci da fermo e 3 a 2 in casa per entrambe le sfide. In secondo luogo la forza devastante dalla mediana in su e la qualità mostrata; infine la spocchiatezza di Garcia e company generata nel gestaccio di Strootman che presto provvedere a battezzare a dovere giornalisticamente parlando. A Sassuolo per lavare il pareggio della gara d'andata e per correre nuovamente anche in campionato prima di rituffarsi in Europa. Solito 4-2-3-1 di possesso palla e ripartenza veloce. Qualche cambiamento ci sarà per dare fiato in vista del periodo ricco di impegni e per sopperire a qualche assenza. Insigne prenderà il posto dello squalificato Callejon mentre Dzemaili trova una chance per tornare in auge dopo essere stato nettamente scalzato da Jorginho capace di rendere straordinario Inler. Higuain sarà il terminale offensivo mentre Ghoulam proverà a confermare la buona prestazione di mercolaedì
Formazione (4-2-3-1) Reina (25); Maggio (11), R. Albiol (33), Fernandez (21), Ghoulam (31); Dzemaili (20), Behrami (85); Insigne (24), Hamsik (17), Mertens (14); Higuain (9)
All. Rafa Benitez
Indisponibili. Zuniga, Mesto; Jorginho, Inler e Callejon (squalificati)
Ballottaggi. Nessuno