LA RIVINCITA DEL TREQUARTISTA
IL BUONGIORNO AI LETTORI AZZURRI CON L’ATTUALITA’ DI GIORNATA
Negli scacchieri tattici di molti allenatori sta riprendendo vita una figura che sembrava ormai estinta. Il mercato di gennaio,infatti, è iniziato all’insegna di un tema comune, quello della caccia al trequartista. Il classico “numero dieci” che ha sempre infiammato le piazze facendo la fortuna dei propri allenatori è diventato per molti anni quasi un peso di difficile collocazione tattica lasciando spazio alle mezzali o ai terzini offensivi più utili in fase di copertura. Ed invece a leggere i nomi degli affari fatti o in dirittura di questa sessione di mercato invernale, quasi non ci si crede: Diamanti, Shaquiri, Sneijder, trequartisti puri o mezze punte offensive come Podolsky, Cerci e lo stesso Gabbiadini approdato al Napoli. A questi possiamo aggiungere un altro trequartista come Gianfranco Zola, neo tecnico dal Cagliari e vecchia conoscenza di tante vittorie azzurre, salito al timone dei sardi nella speranza di riagguantare il treno salvezza. Gli allenatori e le società si aggrappano alla fantasia di questi calciatori per rilanciare le ambizioni delle loro squadre e magari trovare quel colpo di coda nei finali delle partite quando le squadre avversarie alzano il fortino con sei o sette uomini in area a difendere. Anche in estate una squadra già forte come il Real ha deciso di spendere tanto per assicurarsi il miglior trequartista del mondiale, James Rodriguez. I tempi dei Baggio, Maradona e Platini sono ben lontani, e con l’uscita di scena di Del Piero, solo Totti resiste nonostante l’età, ma la tendenza sembra stia cambiando e la legge del mercato sta dando il riscatto che i “dieci” da tempo attendevano.