RIECCO IL NAPOLI E LAVEZZI: 2-0 ALL’UDINESE

RIECCO IL NAPOLI E LAVEZZI: 2-0 ALL’UDINESE src=

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Dzemaili (80’ Zuniga), Inler, Dossena (88’ Mascara); Hamsik (74’ Santana), Lavezzi, Cavani. A disposizione: Rosati, Fernandez, Zuniga, Mascara, Chavez, Lucarelli, Santana. All. Mazzarri

UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Ferronetti; Basta (84’ Abdi), Pinzi, Asamoah (64’ Neuton), Badu, Armero; Torje (46’ Fabbrini), Floro Flores. A disposizione: Padelli, Neuton, Ekstrand, Domizi, Dubai, Abdi, Fabbrini. All. Guidolin

ARBITRO: De Marco di Chiavari

MARCATORI: 20’ Lavezzi, 44’ Maggio

AMMONITI: 43’ Asamoah, 45’ Torje, 89’ Pinzi, 91’ Floro Flores

RECUPERO: 1’ p.t. – 4’ s.t.

L’Udinese orfana del suo gioiello Totò Di Natale si inchina al Napoli dei ritrovati tenori: 2-0 per gli azzurri nella serata del San Paolo con reti di Lavezzi (bell’assist di Cavani) e Maggio. Risultato scaccia crisi per la formazione di Mazzarri, reduce da un punto in due partite dopo la sconfitta interna contro il Parma e il pareggio del Sant’Elia contro il Cagliari di tre giorni fa. Ritrova il gol il Pocho dopo oltre un anno di astinenza tra le mura amiche, e i tifosi azzurri possono tornare a sorridere dopo qualche preoccupazione di troppo nelle ultime settimane.

LA PARTITA – Il primo tempo offre spunti interessanti e un Napoli in vantaggio per 2-0. Partono forte gli azzurri, che cercano di costruire gioco e costringono l’Udinese a giocare nella propria metà campo. Dal canto loro i bianconeri regalano venti minuti alla squadra di Mazzarri, senza riuscire a ribattere le iniziative partenopee. Ma per il primo vero sussulto bisogna attendere il 14’, quando Hamsik si accentra dalla destra e mira il secondo palo, col la palla che si spegne sul fondo per meno di un metro. Due minuti più tardi lo slovacco mette dentro di testa una punizione di Lavezzi, ma è colto in fuorigioco da De Marco che annulla. Il gol è nell’aria e arriva al 20’: combinazione Lavezzi – Cavani con l’uruguaiano che chiude il triangolo per l’inserimento del Pocho (dopo aver sbagliato il primo tocco) e l’argentino che trafigge di prima un impotente Handanovic. Napoli in vantaggio con Lavezzi che torna a segnare al San Paolo dopo più di un anno. L’Udinese è costretta a mettere la testa fuori dal guscio, aumentando la pressione, ma trova sulla sua strada un super De Sanctis: il portiere azzurro compie due veri e propri miracoli. Prima al 36’ su acrobazia dalla distanza di Floro Flores, poi al 39’ su tiro velenoso indirizzato all’angolino da Asamoah. Ma al 44’ è il Napoli a trovare il raddoppio con uno splendido schema da punizione: Inler serve Dzemaili che si sgancia sulla sinistra, cross dello svizzero e incocciata micidiale di Maggio per il 2-0 che chiude il primo tempo.

La ripresa è avara di emozioni fino a dieci minuti dal termine, fatta esclusione per una conclusione di Lavezzi respinta da Handanovic al 57’ su assist di Hamsik. Poi il Napoli controlla senza affanni l’Udinese e la partite scorre fisica ma senza occasioni fino all’80’, quando è Zuniga a trovarsi a tu per tu con il numero uno bianconero senza la dovuta freddezza spedendo frettolosamente fuori il pallone. All’84 di nuovo gli azzurri provano a chiudere la gara con un inserimento sulla sinistra di Dossena, ma l’esterno azzurro è molto altruista e serve Cavani al centro invece di concludere: il traversone è troppo potente e il Matador non riesce ad arrivare sulla sfera. Un minuto più tardi l’unico acuto dell’Udinese, ma Benatia non riesce ad addomesticare un pallone facile a pochi passi da De Sanctis. Sul finale ancora Zuniga va vicino al terzo gol con un Ferronetti  provvidenziale nell’anticipare in corner il colombiano. De Marco assegna quattro minuti di recupero, tuttavia il risultato non cambia: il Napoli batte l’Udinese e scaccia un crisi più presunta che reale.

Translate »