RIECCO IL NAPOLI: 2-0 AL CESENA

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Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Santacroce, Cribari, Aronica; Maggio, Yebda, Gargano, Zuniga (85’ Dossena); Hamsik (75’ Mascara), Lavezzi (90’ Sosa); Cavani. A disposizione: Iezzo, Campagnaro, Cannavaro, Dossena, Sosa, Mascara, Lucarelli. All. Mazzarri

Cesena (4-4-2): Antonioli; Dellafiore, Pellegrino, Von Bergen, Santon; Parolo (82’ Rosina), Colucci, Caserta (53’ Sammarco), Giaccherini (71’ Budan); Jimenez, Bogdani. A disposizione: Calderoni, Felipe, Ceccarelli, Appiah, Rosina, Sammarco, Budan. All. Ficcadenti

Arbitro: Celi di Bari (assistenti: Puggiotto – Carrer)

Marcatori: 12’ Cavani, 91’ Sosa.

Ammoniti: 43’ Maggio, 80’ Santacroce, 93’ Jimenez

Recupero: 1’ p.t. – 5’ s.t.

Il Napoli si mette subito alle spalle la brutta sconfitta di mercoledì a Verona e torna alla vittoria nella sfida al San Paolo contro il Cesena per 2-0. Secondo posto messo in cassaforte dagli uomini di Mazzarri, che a causa di un gol valido non concesso dall’arbitro Celi ad inizio ripresa sono stati costretti a subire il ritorno della squadra romagnola, quantomeno sul piano territoriale. E’ stato infatti un Napoli a due facce. Deciso e pimpante all’inizio e nella prima parte della ripresa; timido e un po’ in affanno nell’ultima mezz’ora, senza tuttavia mai rischiare di subire il pareggio del Cesena, che non ha comunque sporcato i guanti di De Sanctis. Dopo la brutta prestazione contro il Chievo, l’importane era non subire il contraccolpo psicologico e soprattutto ritrovare i tre punti. E così è stato.

LA PARTITA – Al fischio d’inizio il Napoli è subito aggressivo, cosicché al secondo minuto si rende già pericoloso con un diagonale di Zuniga che termina fuori di poco. Al 5’ Cavani ruba palla nella metà campo azzurra, serve Lavezzi nel corridoio sinistro, il Pocho rimette al centro per l’uruguaiano che però è anticipato in corner. E’ tutto Napoli nei primi minuti, con gli uomini di Mazzarri che non accusano i postumi di Verona. Sembra essere solo questione di minuti il gol, che arriva al 12’: Cribari esce bene dalla retroguardia, serve Hamsik sulla destra che ha spazio; lo slovacco cede a Maggio in sovrapposizione, e l’infallibile Cavani raccoglie il suggerimento al centro, beffando Antonioli. 1-0 Napoli, con una bellissima azione manovrata. Ci sono gli azzurri, con tutt’alta verve rispetto a qualche giorno fa. Al 23’ gol annullato al Cesena, con Jimenez in netto fuori gioco. I bianconeri provano a rendersi pericolosi soprattutto con le incursioni di Santon, che il Napoli sembra soffrire abbastanza. Ma i partenopei gongolano negli spazi inesorabilmente lasciati aperti dagli uomini di Ficcadenti. Così al 36’ Lavezzi trova il corridoio giusto per Zuniga, ma il colombiano spara alto da buona posizione. Maggio è in giornata di grazie e Yebda, con le sue leve, prende in mano il centrocampo; mentre tra le fila ospiti Giaccherini appare un po’ in ombra. I primi 45 minuti si chiudono con un buon cross di Zuniga che costringe Antonioli a smanacciare in area, e con un contropiede non sfruttato dal Cesena. La seconda frazione di gioco si apre con un episodio da moviola: cross di Zuniga dalla sinistra al 48’, Maggio impatta di testa con Antonioli che respinge quando il pallone sembra aver già superato la linea di porta. Ma Celi e l’assistente Puggiotto dicono di no, negando la seconda rete al Napoli. La partita scorre senza sussulti fino al 63’, quando è il solito asse Lavezzi – Hamsik – Cavani a far tremare la difesa del Cesena, ma il cross rasoterra dello slovacco non raggiunge il Matador appostato al centro dell’area. I romagnoli provano a spingere mettendo un po’ sotto pressione il Napoli, senza però riuscire ad arrivare al tiro; i partenopei dal canto loro non assestano il colpo del K.O. I bianconeri conquistano col passare dei minuti la supremazia territoriale, e Mazzarri corre ai ripari inserendo Mascara, all’esordio in maglia azzurra, al posto di Hamsik. Al 79’ mischia furibonda nei sedici metri del Cesena, ma prima Aronica poi Maggio non centrano il bersaglio. All’82 Bogdani colpisce di testa un buon traversone dalla destra, ma il pallone termina alto sulla traversa. Sul finale il tecnico azzurro inserisce anche Sosa al posto di Lavezzi, ed è proprio una zampata del Principito a regalare il raddoppio: Cavani lavora sull’out destro per Mascara, l’ex Catania fornisce un pregevole assist all’argentino che insacca sotto la traversa. Gli uomini di Mazzarri evitano così il forcing finale dei romagnoli: non succede più nulla. Il Napoli conserva il secondo posto in classifica.

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