REJA: " FISCHI INGENEROSI"; MARINO: " SENTIVO LA MANCANZA DELL’ UNO A ZERO "

Ai microfoni si presenta un Edy Reja sereno. Subito primo dell'intervista, infatti, il tecnico goriziano, ironizza su un suo possibile esonero dopo quello rimediato da Renzo Ulivieri questa mattina. La frase ironica ( "Il prossimo sono io" ), detta fuori onda, manifesta un certo disappunto di Reja per i fischi ricevuti a fine partita ; lo stesso allenatore azzurro aggiunge: "La squadra oggi ha dato tutto, ha sputato l'anima e quindi i fischi sono ingenerosi.Dovevamo chiuderla nel primo tempo. Col risultato in bilico siamo andati in affanno nell'ultimo quarto d'ora ma, nonostante la stanchezza, maturata nel doppio confronto ravvicinato con Bologna e Juventus, siamo riusciti a portare a casa i tre punti".Sulla classifica:"Siamo terzi in classifica e dall'inizio del campionato siamo ai vertici. Peccato per qualche punto perso in casa. Con due o quattro punti in più la situazione sarebbe stata ancora migliore ovviamente, ma siamo soddisfatti di quanto fatto finora". Sulla sostituzione di Calaiò: "L'ho sostituito sia oggi che martedì per tenerlo fresco nella gara di Treviso che sarà fondamentale per il nostro campionato". Sul "non gioco" del Napoli: "Siamo una squadra che ha determinate caratteristiche. Abbiamo giocatori molto fisici, di rendimento; è ovvio che non possiamo avere, strutturati come siamo, la rapidità e la brillantezza del Genoa. Tuttavia abbiamo le carte in regola per giocarci la promozione diretta in serie A fino alla fine".

Sulla stessa falsariga di Reja anche il direttore generale Pierpaolo Marino: Sull'ottava vittoria per uno a zero: " Sentivo la mancanza di una vittoria di misura; ma non si tratta di una vittoria ottenuta con il minimo sforzo. Al contrario abbiamo faticato tanto contro una squadra che lottava per non retrocedere. Questo è il mio decimo campionato in B e, per esperienza, posso assicurarvi che arrivati alle ultime giornate anche i cosiddetti incontri testacoda sono partite difficili da affrontare. A questo punto della stagione contano le motivazioni più che le qualità tecniche e quindi era preventivabile una sofferenza contro il Pescra. Dovevamo chiudere prima la partita; non l'abbiamo fatto e nel finale qualcosa si è rischiato". Anche Marino analizza il momento di Genoa e Napoli: "Siamo due squadre completamente diverse. Abbiamo diversi equilibri. La nostra caratteristica principale è la solidità difensiva a costo anche di essere più brutti; il Genoa, invece, è una squadra più offensiva che si è rinnovata molto sul mercato di Gennaio considerate determinate lacune che sono state colmate con degli ottimi acquisti (Di Vaio e Leon). Noi, invece, a fine mercato, eravamo primi ed eravamo, e siamo, completi in tutti i reparti. Se mi guardo indietro non vedo cosa avrei dovuto comprare sul mercato. Siamo una squadra che, in serie B, si permette di tenere in panchina giocatori come Giubilato, Dalla Bona, De Zerbi, Bucchi; siamo completi così e ce la giocheremo fino alla fine. Non dimentichiamoci che due anni e mezzo fa eravamo zero; lo stesso Bogliacino, che è uno dei migliori centrocampisti della B, l'abbiamo costruito noi e vi assicuro che partendo da zero è difficile raggiungere i risultati del Napoli in così poco tempo".

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