"ODIATECI PURE, SAREMO SEMPRE PIU’ FORTI"

La prima di ritorno coincide con un amarcord d'altri tempi, oggi gli azzurri sfideranno tra le mura amiche il Palermo di Gasperini, da due giorni hanno preso dal Napoli, oltre ad Aronica, Andrea Dossena che due giorni fa ha salutato i compagni di squadra per raggiungere i rosanero.

Ma non c'è tempo per i sentimentalismi, ci sono in palio tre punti fondamentali, troppo importanti, il 17 si discuterà il ricorso del Napoli sui due punti di penalizzazione in classifica, in caso di ricorso accettato gli azzurri sarebbero lassù, a stretto contatto con l'odiata Vecchia Signora del calcio Italiano, il fiato sul collo crea problemi a tutti, nessuno è immune.

Squadra che vince non si cambia, questo ha lasciato intendere Mazzarri, infatti Armero, fresco acquisto di Gennaio, si accomoderà in panchina, mentre Calaiò non è stato convocato in quanto il tesseramento non è ancora completo, in panchina la Insigne Family, Lorenzo e Roberto, un bel premio ed un atto di fiducia nei confronti di questo ragazzo che bene sta facendo nel campionato primavera con la maglia azzurra.

Nonostante Giove pluvio sia inclemente, sono accorsi in quarantamila al S. Paolo, per spingere gli azzurri, per spingere Edinson Cavani a raggiungere quota 100 gol segnati in serie A, ne manca uno, arbitra Gervasoni di Mantova, partiti.

Il Palermo pressa alto, Rios e Budan sembrano indiavolati, non danno tregua alla retroguardia azzurra, che sembrano in difficoltà su un terreno scivoloso,  al 7' De Sanctis compie un miracolo su un tiro di Dossena, ironia della sorte il migliore in campo in questo frangente di partita, è dura, niente affatto facile l'incontro di oggi, il Palermo ha bisogno di punti, il Napoli anche, due motivazioni ed obbiettivi diversi, è una partita a scacchi, chi indovina la prima mossa vince.

Hamsik sembra un corpo estraneo al gioco ed alle azioni del Napoli, non è ancora entrato in partita, il Palermo ci prova ed al 26' Morganella calcia a fil di palo alla destra di De Sanctis, al 29' Marek si ricorda di essere un campione ed effettua un cross in area, dopo aver saltato due avversari, per l'accorrente Maggio che di testa insacca, GGGGOOOOOOOOOOOLLLLLLLLLLLLLLL, Napoli  in vantaggio ed ora è un'altra partita.

Al 33' la chicca, il capolavoro, Gokan Inler riceve un pallone ancora da Marek Hamsik sulla tre quarti di campo, scende verso l'area avversaria, si coordina e calcia un sinistro da paura, palla nel sette alla destra di Ujkani, GGGGOOOOOOOLLLLLLLLLLLLLLL, Napoli Palermo 2 – 0, che gol, che carattere questa squadra, nella difficoltà ha preso coscienza della sua forza ed ha dettato legge e via con la rebolation, la danza tra Inler, Armero e Zuniga.

Al 42' calcio di punizione per il Napoli quasi al limite dell'area di rigore, calcia Cavani che tira di poco a lato, finisce la prima frazione di gioco, Gervasoni manda tutti negli spogliatoi, c'è da giurare che torneranno in campo gli azzurri con un solo obbiettivo, permettere a Cavani di raggiungere quota 100.

Sta per iniziare la ripresa, Gasperini manda in campo Miccolial posto di Budan, nel Napoli nessuna sostituzione.

Solo 16 secondi e Marek Hamsik tira un siluro che fa la barba al palo alla destra di Ujkani, Mazzarri chiama Lorenzo Insigne è lo manda a riscaldarsi, ammonito Anselmo su Zuniga, entra Donati al posto di Rios nel Palermo, occasionissima di Hamsik che in giravolta calcia verso la porta avversaria, tiro deviato e Maggio non arriva sul pallone.

Esce Brienza ed entra Djbala, nel Napoli esce Pandev ed entra Insigne, al 67' gran tiro al volo di Cavani e Ujkani si salva come può, al 72' il sigillo, gran colpo d'incontro di Lorenzo Insigne, su assist di Gohan Inler, GGGOOOOOOOLLLLLLLLLLLLLLLL, 3 – 0 e pratica chiusa.

Un boato al S. Paolo, "Chi non salta Juventino è….." ha pareggiato il Parma, 1 -1, ha segnato Sansone, mentre esce Britos entra Fernandez, chi li mantiene più, urlano tutta la loro rabbia, Marchisio ha offeso Napoli ed i Napoletani, è ora di presentare il conto, il Napoli gioca a proprio piacimento, si cerca Cavani per farlo segnare, incredibile, il quarto uomo ha richiamato la panchina del Napoli per aver esultato al gol del Parma, non si deve neanche per un istante offendere la Juventus povera stella, è pronto l'altro Insigne, Roberto, esce Hamsik, ormai è un monologo, il Napoli gioca a proprio piacimento, i rosanero sono rassegnati, pochi minuti ancora, tre per l'esattezza, e poi tutti sotto la doccia, non prima di aver assistito all'ennesima occasione di Cavani che con pallonetto, su servizio di Inler, ha cercato di beffare Ujkani, pallone a lato, è finita, è finita, la Juve ha pareggiato a Parma, la vetta è sempre più vicina, ora ridateci i due punti rubati alla classifica azzurra, ridiamo equilibrio ed onesta a questo campionato, c'è un Signor Napoli da rispettare, i guai altrui non ci interessano, giù le mani dal Napoli.   

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