PEPE REINA: “DOBBIAMO VINCERE, ANDREMO IN CAMPO PER FARLO”. BENITEZ: “BISOGNA GIOCARE CON L’INTENSITA’ GIUSTA”
Pepe Reina è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita Napoli-Swansea, valida per i sedicesimi di finale di Europa League. Si parte dallo 0-0 dell’andata in terra gallese, l’obiettivo è la vittoria. Ecco quanto dichiarato dal portiere azzurro:
SWANSEA – Speriamo di fare bene, abbiamo fatto sempre bene nelle grandi gare, è una competizione che vogliamo affrontare al meglio. Lo Swansea gioca bene, gioca molto bene la palla, finora abbiamo fatto bene speriamo di non smentirci. . 0-0 dell’andata? Guardando la partita è stato positivo, in vista del ritorno dobbiamo vincere, andremo in campo per farlo come faremo sempre al San Paolo, non è una situazione diversa, poi in base all’andamento della partita vedremo come comportarci
BILANCIO – Abbiamo fatto una buona stagione, magari c’è la sensazione che si potesse fare meglio, soprattutto per qualche pareggio e sconfitta di troppo al San Paolo. Abbiamo fatto gli stessi punti dello scorso anno, la differenza la sta facendo la Juventus che vince sempre e fa tanti punti. Senza questa differenza la sensazione sarebbe stata diversa. Abbiamo fatto bene in Champions, benissimo in Coppa Italia e puntiamo a tornare di nuovo in Champions League, quindi credo che sia positiva.
PROBLEMI CON LE PICCOLE – La mentalità e la voglia di fare bene c’è sempre. Con le piccole non abbiamo fatto al meglio, però sono partite difficili quando una squadra viene al San Paolo e difende bene è difficile trovare qualche spazio per vincere. Quando attacchiamo qualche ripartenza si rischia sempre. Dobbiamo migliorare e cercare di vincere anche contro di loro.
DIFFERENZA SERIE A E PREMIER – Differenza tra serie A e Premier League? Con le squadre grandi no, però il campionato inglese per me è più competitivo. Le squadre al decimo o quattordicesimo posto giocano benissimo, per questo la differenza tra le grandi è di pochissimi punti. Domani c’è una gara di Europa League tra due buone squadre, vogliamo e possiamo vincere. E’ lo stesso Napoli tra quello di Champions e quello che gioca nelle piccole, siamo il Napoli e in linea generale stiamo facendo bene, stiamo facendo una buona stagione e non è tutto negativo. Si può perdere, anche il San Paolo, dobbiamo imparare e migliorare e questo si fa con il tempo e lavorando tutti insieme.
RAFAEL – Ho parlato con lui dopo l’intervento, speriamo che torni il prima possibile e lo aspettiamo qua perché è stato un giocatore fondamentale. Sul più bello è arrivato l’infortunio ma sicuramente con il suo carattere recupererà in fretta. Sto bene, c’è voglia di giocare tutte le partite ma quest’anno ho avuto qualche infortunio più del normale. Spero di giocarle tutte fino alla fine
OBIETTIVI – Il problema è che pensiamo al finale, dobbiamo pensare partita per partita ora dobbiamo vincere contro lo Swansea e a Livorno, siamo in finale di Coppa Italia, ma ora dobbiamo pensare a vincere ogni partita senza porsi obiettivi. Europa League riscatto dalla Champions? Sicuramente è una competizione che ha grandi squadre come la Juventus. Ogni notte di competizione europea è speciale. Permanenza a Napoli? Sono ipotesi, dipende tutto dal Liverpool. Lo ripeto ancora, sto benissimo qua così anche la mia famiglia. L’unica cosa sicura è che dovrò tornare al Liverpool poi vedremo. Nessun risultato positivo o negativo cambierà il mio pensiero sul Napoli.
Dopo Pepe Reina è il turno di Rafa Benitez di rispondere alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa. Ecco quanto dichiarato dal tecnico azzurro:
SWANSEA – No i 90 minuti di domani non sono importanti per la stagione, tutti i match sono importanti. Dopo la partita contro lo Swansea penseremo a Livorno, l’importante è vincere con un gol regolare, si intende. La chiave per battere i gallesi? Hanno intensità e velocità del calcio tipico della Premier. Chiaramente dobbiamo essere concentrati e lavorare tutti uniti nella fase offensiva e difensiva. Dobbiamo attaccare per fare gol, niente diverso dalle altre partite, dobbiamo solo avere un’intensità maggiore. Il possesso non fa la differenza, ti aiuta ma non è la chiave. Tante squadre perdono il possesso e vincono la partita. La chiave è fare le cose bene con intensità giusta ed essere perfetti in attacco e in difesa. Cosa mi ha impressionato dello Swansea? Sia contro di noi che con il Liverpool ho visto due partite simili. Tanto ritmo e velocità, hanno realizzato tre gol contro il Liverpool e ne hanno subite quattro, perdendo lo stesso. Noi proviamo a fare sempre la partita, proviamo sempre dall’inizio alla fine, qualche volta va bene altre meno bene. Come tamponare il gioco sugli esterni? Abbiamo visto che gli esterni possono fare la differenza per la loro velocità. In realtà all’andata abbiamo avuto problemi al centro. Quando una squadra gioca con quella velocità e con un’ottima gestione della palla dobbiamo controllare ogni zona. Il campionato inglese è difficile, lì la fisicità e l’intensità si soffre, al San Paolo sarà diverso e sono sicuro che le cose cambieranno.
MENTALITA’ – Ciò che posso fare è dare l’idea e la garanzia di cosa fare durante la partita. Soprattutto l’idea di gioco di come affrontare la partita e gestirla. Con una squadra nuova come questa c’è bisogno di tempo, per me il bilancio è positivo. In campo posso dare fiducia.
CONDIZIONE DELLA ROSA – Dipende dalla singola partita, non credo sia importante come siamo dal punto di vista fisico perché la squadra corre ancora. E’ una questione di episodi durante la partita. Bisogna gestire tutto, non solo l’aspetto fisico ma anche l’emozioni per capire come va la partita e il risultato.
GENOA – Il primo tempo contro il Genoa è stato fatto molto bene. Poteva essere una partita chiusa subito, nel secondo tempo non siamo stati bravi. Dobbiamo continuare con questa idea di tenere al massimo l’intensità. Non si tratta di cambi o sostituzioni, è mancata l’esperienza per gestire la partita.
DIFFERENZA SERIE A E PREMIER – L’intensità tra Premier e Serie A è diversa, così come il gioco e il contrasto. Il calcio inglese è più fisico, quello italiano più tattico.
BILANCIO STAGIONALE – Il percorso fatto in questa stagione poteva essere migliore ma il secondo posto è ancora là. Ciò che dobbiamo fare è vincerle perdere, abbiamo fiducia che ancora potremo fare qualcosa. Differenze tra grandi e piccole? Non dipende dalle altre squadre, un egoismo può tramutarsi in prodezza.
PASSAGGI SBAGLIATI – In queste partite vinte di fila abbiamo notato che il numero di passaggi sbagliati era basso. Cosa si può fare? Miglior movimento dei giocatori davanti alla palla e una marcatura preventiva quando stiamo attaccando. Lavoriamo su queste cose ma certe volte va meglio e peggio.
CALCI DI RIGORE – Non abbiamo bisogno ma in molti allenamenti ci alleniamo sui calci di rigore. L’allenamento è diverso dalla partita. Se fai un errore in allenamento si può perdere una pizzetta ma il rigore in partita è diversa. Soprattutto la passeggiata da centrocampo all’area di rigore.
FORMAZIONE – Non c’è grande differenza tra Callejon, Mertens o Insigne. Tutti e tre possono fare la differenza dipende dalla partita, dall’avversario, dalle motivazioni e da come si sono allenati.