Pagare moneta, vedere cammello: la strategia per Zaccagni
Un inossidabile proverbio chiarisce in quattro semplici parole le strategie di mercato azzurre. Occorre vendere per investire i conseguenti proventi destinati ad acquisti di qualità. Lo testimonia anche anche Fausto Pari, agente di Mattia Zaccagni, il quale ha affermato: “devono fare plusvalenze per attivare il mercato in entrata”.
Il jolly offensivo corteggiato da mezza Italia e super stimato dalla dirigenza partenopea è da qualche tempo protagonista di una speciale trattatica che incontra le resistenze economiche della compagine targata Hellas Verona. Uno dei primi nomi sul taccuino di Giuntoli, per intenderci. Uno dei top di una lunga sfilza di talenti e prospetti di livello che stuzzica le tasche napoletane, ma il paradigma resta assoluto: monetizzare ammortizzando il monte ingaggi per acquisire il best secondo i parametri aziendali vigenti. Un detto antico riassume senza troppi compromessi una realtà contemporanea: pagare moneta, vedere cammello.