Non temere Alex, torneranno i tempi migliori

Il Napoli di Rino Gattuso continua a sorprendere. Quattro vittorie consecutive e zona Europa a portata di mano, insomma tante facce contente, morale a cento e tanta energia positiva che si esprime in ogni allenamento. Ma non tutti sorridono, infatti uno degli interrogativi sull’operato del tecnico calabrese e’ quello legato allo scarso impiego di Alex Meret, portiere della nazionale. Considerato da molti il futuro piu’ roseo degli azzurri insieme a Donnarumma.

Di fatto il classe 97 vuole tornare titolare: sta facendo di tutto per vestire di nuovo la maglia del Napoli e difendere i pali della squadra partenopea. Analizzando il tutto mister Gattuso, però, ha fatto una scelta coraggiosa sotto questo punto di vista, ma anche consapevole per quelle che sono le sue esigenze. Sì, nel senso che alla base della preferenza nei confronti di David Ospina, in verità c’è una spiegazione tecnica puntualmente offerta. Quale? La migliore attitudine del colombiano con il pallone tra i piedi e dunque la sua capacità di favorire la manovra da dietro. Meret, che tra i pali ha davvero pochi rivali in giro, sta lavorando molto per acquisire maggiore padronanza: sedute e allenamenti specifici palla a terra sono pane quotidiano nelle parti di Castel Volturno. Ma per il momento l’allenatore non ha intenzione di sovvertire ancora le gerarchie, il presente, insomma, è chiaro: A 23 anni (quasi), e con un percorso in Nazionale cominciato proprio con Mancini, è ovvio che Meret starà facendo una serie di valutazioni, che lo possono portare (speriamo di no) lontano dalla terra di Partenope.

Di conseguenza, quando hai ancora una giovane eta’ pensi solo a non diventare una meteora messa in un cassetto e dimenticata, l’aspetto fondamentale dunque e’ puramente psicologico. Situazioni del genere per un ragazzo sensibile e molto dedito al lavoro puo’ effettivamente essere un’arma a doppio taglio. Non a caso, citando una parte della conferenza del mister datata 14 Gennaio: “Il portiere deve parare, a me piace un certo tipo di gioco e Ospina ha un vissuto diverso, Meret sa che deve migliorare quest’aspetto», piu’ chiaro di cosi si muore. In realta’ pero’ in effetti “ringhio” le sue valutazioni le ha fatte, infatti nelle prime partite da neo tecnico degli azzurri Meret e’ sempre stato tra i pali. Ma si sa, lui esige un certo tipo di gioco e errori su fase di impostazione da parte del portiere ex SPAL hanno di fatto portato una scelta netta, ovvero o cambiare gioco o provare ad utilizzare Ospina, che ha un vissuto completamente diverso, essendo piu’ abituato ad operare il palleggio in fase di costruzione.

Ma non temere Alex, i tifosi ti sono vicini, tempi migliori arriveranno e non ti farai trovare impreparato. In fondo sei il futuro della nazionale Italiana.

 

Francesco Reale

Mi chiamo Francesco Reale, sono nato a Napoli ed ho 22 anni. Mi sono diplomato all’I.S.S Giancarlo Siani di Napoli ed attualmente frequento il terzo anno di università, presso la Federico II di Napoli, alla facoltà di lingue, culture e letterature moderne europee.

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