Nikola non si vende: nessuno tocchi l’ultimo degli zar


Il calcio mercato azzurro in questa estate di pandemia è carico di poche – ma significative – nuvole che bisogna si diradino in fretta.

Una delle preoccupazioni più pressanti è costituita dalla possibile cessione di Nikola Maksimovic.

Nel corso di questa stagione calcistica, il serbo si è dimostrato il migliore tra i suoi.

Surclassando di netto le prestazioni incostanti del greco Kostas Manolas e mettendo in ombra – che a dirla tutta il senegalese ci ha pensato già di suo – Kalidou Koulibaly.

Su quest’ultimo si fanno sempre più insistenti i rumors che lo vedono presto lontano da Napoli. Indubbiamente il gigante d’ebano non ha vissuto la sua migliore annata: le sirene cominciarono già a suonare a Torino, con il fatidico autogol che portò alla vittoria la Juventus. Orfano del compagno di reparto Albiol, vero grande assente della difesa azzurra, Kalidou è stato il fantasma del difensore che si conosceva e anche il prezzo del cartellino ha risentito notevolmente delle sue prestazioni.

Allora acquisisce il volto di una nuova speranza il buon Maksimovic, accantonato da Sarri e rimesso in careggiata definitivamente con Gattuso, che guida il reparto con garra e coraggio e che spesso ha messo pezze laddove gli altri creavano potenziali disastri.

Eppure ciononostante si prospetta di mettere sul mercato anche Nikola.

Il che suona come uno scherzo da parte della dirigenza azzurra, che dopo aver ceduto Albiol – con poca riconoscenza verso il valore umano e professionale del calciatore – ha acquistato sì Manolas ma senza valutarne i rischi.

Rischi di tenuta fisica e di legame con Kalidou Koulibaly. Oggi con il senegalese che sembra sempre più lontano da Napoli, vogliono privarsi anche di colui che in difesa garantisce maggiori sicurezze?

E tutto per non adeguarne economicamente il contratto?

Per non accontentare il calciatore si rischia di perderlo a parametro zero, il che lo ribadiamo: sembra uno scherzo da parte della dirigenza azzurra. Da anni non si fa altro che privarsi di pedine fondamentali sostituendoli con spauracchi di giocatori, rimessi sul mercato o tenuti tra i panchinari in attesa che esplodano.

Lo hanno fatto prima in attacco: Milik per Higuain.

Poi a centrocampo: via Jorginho e poi Hamsik per i vari Demme e Lobotka che ancora tutto hanno da dimostrare.

Ora pare che tocchi alla difesa.

Il Napoli ha il bisogno primario di ricostruire, trovare i propri nuovi equilibri: è assurdo pensare che Gattuso possa imprimere spirito in una squadra che potenzialmente – e effettivamente – la dirigenza smonta di anno in anno.

Nikola Maksimovic costituisce una nuova speranza per la difesa azzurra: lasciate l’ultimo zar al suo posto e invece di “distruggere” pensate a costruire per una buona volta!

Gabriella Rossi

Laurea Triennale in Lettere Moderne conseguita presso l’Università degli studi di Napoli Federico II, laureanda magistrale Filologia Moderna presso l’Università degli studi di Napoli Federico II. Mi diverte molto la fotografia, scrivere, andare ai concerti , viaggiare e ovviamente tifare Napoli.

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