NAPOLI- LAZIO 12-3-95 (3-2)
Ancora oggi a Roma, su entrambe le sponde, si rimpiangono gli anni a tutto gas di Zdenek Zeman, che pur non avendo vinto niente, detiene il singolare primato di essere stato amato sia dai laziali che dai romanisti ( in rigido ordine cronologico ). Il suo gioco ricco di spettacolarità ( ma anche di imprevisti, spiacevoli e non ) ha avuto il potere di ammaliare sia la focosa tifoseria giallorossa, che la spocchiosa gente di fede biancoceleste. Una prova lampante di quello che era ( e che è anche oggi ) il tecnico boemo, se ne ebbe la sera del 12 marzo 1995. La sua Lazio era oramai fra le “ grandi “ del campionato, anche se non lottava ancora stabilmente per il titolo. Il Napoli di “ Zio “ Vujadin Boskov conduceva il suo dignitoso campionato, che alla fine quasi portò alla conquista di un posto in coppa Uefa, che allora valeva in Italia molto di più di quello che oggi rappresenta l’ Europa League. Particolare curioso : appena due giorni dopo, la Lazio sarebbe stata impegnata nel ritorno in casa del Borussia Dortmund per i quarti di coppa Uefa. Oggi, una situazione del genere sarebbe impensabile. La Lazio parte subito forte, con un Casiraghi in gran forma, che prima va a rete con una gran botta dall’alto verso il basso da fuori area, e poi si ripete con un magnifico tiro di prima intenzione che fulmina Pino Taglialatela. Preso in bambola, il Napli si salva con grande affanno in altre due occasioni, rendendosi pericoloso soltanto con Freddy Rincon, estroso ma lento fantasista di nazionalità colombiana. I capitolini vanno al riposo forti e tranquilli del doppio vantaggio, ma nella ripresa il Napoli suonerà tutta altra musica…Proprio Rincon fa valere in quella occasione mostrò il meglio di sé, raddrizzando da solo il risultato, prima con un centro in tuffo di testa, e successivamente risolvendo, dopo essersi abilmente fatto largo in mezzo a cento gambe, una confusa mischia inarcando a dismisura il piedone destro, per poi piazzare all’angolino destro di Luca Marchegiani la sfera. Spinti dall’ entusiasmo gli azzurri insistono, Benny Carbone si procura furbescamente un rigore, ma giustizia volle che lo stesso venne fallito, proprio dal piccolo talento calabrese. A tre minuti dalla fine il 3 –2 divenne però realtà : Buso scatta sul filo del fuorigioco su lancio di Carbone, avanza e spara un destro omicida sul palo di Marchigiani, sorpreso dall’ imprevedibilità del tiro. Ed il San Paolo divenne un’incontenibile miscela di entusiasmo contagioso…
STATISTICHE
Sono ben più di 15 anni che il Napoli non batte la Lazio : l’ultima volta è successo il 22 dicembre 1996, quando Andrè Cruz oltre il 90°, con un beffardo colpo di testa, regalò per 1 –0 la vittoria agli azzurri, in un match largamente dominato dagli ospiti. Una doppietta di Tommaso Rocchi è costata proprio ad Eddy Reja la panchina del Napoli, il pomeriggio dell’ otto marzo 2009. Il pari non esce invece dall’ultimo incontro, terminato 0 –0 il 22 novembre 2009, già in epoca Mazzarriana. Sono complessivamente 55 i precedenti fra Napoli e Lazio ( 1 in B ), con 25 successi azzurri, 10 laziali, e 20 pareggi. Scoccherà a mezzogiorno l’ora della 26esima ?.