NAPOLI-STRIANO 6-0

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Il Napoli anti-Manfredonia non sarà quello visto nell’amichevole contro lo Striano. Edy Reja ha dovuto mischiare le carte a causa dei numerosi infortuni che hanno colpito più di mezza difesa e qualche altro elemento. Chi continua a destare preoccupazioni è il brasiliano Pià. In settimana si è allenato molto poco e soltanto "sabato decideremo", come sottolinea il medico De Nicola. Il suo impiego in Puglia resta in dubbio. Reja al suo posto, contro lo Striano, ha schierato Grieco per tutta la durata della partita, prima al fianco di Calaiò (molto attivo il bomber, ma non ha siglato reti) poi in coppia con un Sosa che continua a manifestare uno stato di forma approssimativo. Se Pià dovesse dare forfait, Reja (che continua a ripetere che "va in campo chi sta meglio") potrebbe scegliere Grieco (2 gol in amichevole, splendido il secondo).

Assente Fontana, a metà campo contro il Manfredonia sarà schierato lo stesso quartetto anti-Gela. Bogliacino regista con Montervino al fianco, Trotta (a destra nel pt, a sinistra nel st in amichevole) e Capparella (molto vivace) sui lati. In difesa sarà recuperato Iezzo, Lacrimini non è al cento per cento, se Grava recupera (il medico ha riferito che non ci saranno problemi per domenica), Cupi (oggi a destra) giocherà a sinistra mentre la coppia centrale sarà composta da Giubilato e Maldonado, che non appare al meglio.

"Così non va, sveglia", con queste parole Reja ha spronato la squadra durante la partitina con lo Striano, dopo un inizio sotto tono. La gara è stata condotta a ritmi bassi, così come basso è l’umore di una squadra che a fine gara si avviava senza sorrisi verso il ritiro forzato e mal digerito. Tant’è, mancano tre giorni alla trasferta di Manfredonia che –in concomitanza dell’impegno del Frosinone a Castellammare- potrebbe rivelarsi più importante si quanto si creda. E non solo per tornare ad ‘alzare la voce’ lontano dal San Paolo. Il ritiro va esorcizzato con il ritorno ai tre punti in trasferta.

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