NAPOLI STOICO, IN INFERIORITA’ NUMERICA PAREGGIA CON HAMSIK E RISCHIA CON LAVEZZI DI VINCERE SUL CAMPO DEI VICECAMPIONI D’ITALIA
Roma(4-2-3-1 )Doni, Cicihno,(dal 18' st Menez) Juan, Mexes, Riise,(dal 26' st Tonetto) Pizarro, Aquilani, Cassetti, De Rossi, Vucinic, Baptista(dal 35' st Okaka) All. Spalletti
Napoli (3-5-2) Iezzo, Santacroce, Cannavaro, Contini, Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik(dal 31' st Pazienza), Vitale,(dal 21' st Rinaudo) Lavezzi, Denis(dal 38' st Zalayeta) All. Reja
Arbitro: Rizzoli di Bologna(Ayroldi e Lanciano)
Ammoniti: Vitale, Aquiliani,Santacroce
Espulso. Santacroce per doppia ammonizione
Marcatori: 29' Aquiliani, 55' Hamsik
Recupero: 2'pt , 6' st
Il Napoli inizia da dove aveva finito lo scorso campionato ossia dallo Stadio Olimpico. Allora vi era stato un ininfluente 2-1 per la Lazio, oggi si è consumato il secondo pareggio consecutivo contro la corazzata Roma. Un pari che come l'anno scorso poteva essere anche una vittoria per le innumerevoli occasioni sciupate da Lavezzi nel secondo tempo, per di più con la squadra ridotta in dieci uomini. Una partita dal doppio volto, nella prima frazione di gioco gli azzurri erano come anestetizzati e poco attenti, hanno lasciato le iniziative alle Roma per nulla trascendentale se si esclude i due giovannotti della nazionaIe De Rossi ed Aquilani che fino all' ultimo hanno messo la voglia per tascinare la truppa di Spalletti alla vittoria. Nella ripresa invece il Napoli è sceso in campo tarantolato, con una grande voglia di vincere, con i giocatori che finalmente hanno gettato via la maschera di paura apposta dal loro allenatore; si sono finalmente visti Hamsik, Gargano e lo stesso Maggio costretto a fare il terzino per tutto il primo tempo, avanzare il loro baricentro, essere meno guardinghi ed inserirsi negli spazi. Alla fine forse il Napoli avrebbe meritato anche la vittoria, peccato che il Pocho Lavezzi, croce e delizia della tifoseria azzurra, non è riuscito a concretizzare le tre fantastiche occasioni che si era procurato con delle magie.
Venendo alla cronaca, come detto la partita inizia a ritmi ridotti, squadre passeggiano per il gran caldo, un brivo per parte si fa per dire attorno al quarto d' ora, prima Cannavaro è provvidenziale con un colpo di testa ad anticipare Baptista in corner su cross di Cicihno, dall'altra parte Mexes su bel cross di Vitale per anticipare Denis per poco non devia nella propria rete. Gli azzurri trotterelano ed Hamsik si rende protagonista al 21' di un tiro telefonato bloccato da Doni. La Roma passa al 28', Cannavaro lascia una prateria in mezzo alla difesa, intelligente lob di De Rossi per l' inserimento di Aquilani che da pochi metra fulmina Iezzo. Il Napoli reagisce al 35' solo con un colpo di testa poco convinto di Hamsik su cross di Maggio; un minuto dopo lo stesso gioco lo fa la Roma a parti invertite, ma l' inzuccata di Baptista è bloccata da Iezzo.. Maggio prende fiducia, un bel cross per la testa del Tanque, ma l' argentino di testa alza sopra la traversa. il finale di tempo è tutto per la squadra di Spalletti: al 42' Vucinic su una bella bellissima azione corale si trova a tu per tu con Iezzo, ma non riesce ad angolare e il portiere napoletano blocca, quindi è Aquilani scatenato, fa il Maradona entra in aera e tira un bel diagonale, ma Iezzo fa il miracolo e respinge di pugni. Con qualche rischio e con un po' di preoccupazione gli azzurri vanno nello spogliatoio.
I ragazzi di Reja al loro ritorno trovano finalmente i tifosi arrivati in ritardo con il treno, è un Napoli scatenato, crea occasioni a iosa. Già al 2' Gargano su punizione sfiora il pari; al 5' Denis prende iniziativa, il suo tiro dal limite finisce di poco fuori, un minuto dopo Lavezzi show. L' argentino con un dribbling ubriacante si beve quattro avversari, supera anche Doni in uscita, ma la palla termine di poco fuori. Nel frattempo gli azzurri sono rimasti in dieci per due sciocche ammonizioni prese da Santacroce in pochi minuti. Gli azzurri sembrano avere una marcia in piu' anche in dieci uomini, su assist di Gargano molto bravo Hamsik ad impattare, ma il suo diagonale a mezza altezza finisce di una spanna fuori con Doni impietrito. Ma il gol è nell' aria, corre il decimo minuto, quando su un colpo di testa di Denis si inserisce ancora Hamsik sulla traiettoria, è traversa piena, ma lo slovacco è bravissimo con una semirovescata ad insaccare il pareggio. La Roma fa diversi cambi compreso il francese Menez, ma sono sempre De Rossi ed Aquilani a confezionare un occasione clamorosa con il marcatore del gol che calcia alto da pochi passi. Il Napoli non sembra soffrire esageratamente l' inferiorirà, è uscito Vitale con l' ingresso di Rinaudo al suo posto, la difese tiene e l' attacco continua a pungere; al 79' contropiede innescato da Pazienza subentrato ad Hamsik che piazza Lavezzi davanti a Doni, ma il goleiro brasiliano è tempista e chiude lo specchio al Pocho; un minuto dopo è Gargano a tirare a botta sicura ma Denis si frappone al tiro trovandosi sulla traiettoria. La Roma è pericolosa solo e relativamente con un colpo di testa di Oka. Lavezzi è scatenato, all' 87' ancora viene a trovarsi a due passi da Doni, ma non riesce a trovare l'angolo giusto e si fa neutralizzare il tiro. La Roma poco lucida e molto leziosa tenta un assalto finale, l' occasione per vincere la partita capita sul piede del deb Menez che a due passi da Iezzo,dopo una prima respinta del portiere stabiese, riesce a tirare clamorosamente a lato. E su questo mancato gol che si afflosciano le speranze della "Lupa", finisce dopo sei minuti di recupero con il tripudio dei 3000 tifosi azzurri accorsi all' Olimpico.
Un punto d' oro, che pero' viste le occasioni avute nella ripresa potevano essere tre e non sarebbe stato uno scandalo. Di certo oramai i tifosi romanisti hanno pero' capito e ne sono consapevoli per il secondo anno consecutivo, che quando viene il Napoli a giocare in casa loro, devono tremare, gli azzurri hanno dimostrato seppure con qualche lacuna, di essere una squadra tosta capace di mettere alle corde in inferiorità numerica, la squadra vice campione d'Italia!
