NAPOLI SEMPRE SCONFITTO AL GRANILLO

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Scarno, ma purtroppo assolutamente negativo, il bilancio del Napoli nelle sue visite alla Città dello stretto. I precedenti sono solo tre ( uno in A ), ed in tutte e tre le occasioni, la Reggina ha avuto la meglio, imponendosi sempre in maniera netta e perentoria. La breve storia degli incontri Reggina – Napoli ha inizio nella stagione 1998 –’99, che vide gli amaranto di Calabria raggiungere per la prima volta in assoluto la serie A. Il 14 febbraio 1999, la Reggina di Franco Colomba ( in seguito sulla panchina azzurra, non con molta fortuna per la verità ), s’ impose con il punteggio di 2 –1, chiudendo il discorso in appena tre minuti ( ’30 Artico, ’33 Martino ), subendo il gol azzurro a cinque minuti dal termine, grazie ad una prodezza di Franco Turrini. Due anni dopo, in un campionato che vide entrambe le squadre scendere malinconicamente in B, la Reggina il 28 aprile 2001, vinse per 3 –1, mantenendo il pallino del gioco per tutto il match.

Aprì le danze il futuro azzurro Dionigi, dopo soli cinque minuti di gioco. In chiusura di primo tempo andò a rete Marazzina, all’ inizio della ripresa triplicò Zanchetta. L’ attuale bomber della Reggina Nick Amoroso sbagliò subito dopo un rigore, al quarto d’ ora Edmundo realizzò uno dei rarissimi gol della sua avventura in riva al golfo. Nel 2001 –’02 Napoli e Reggina lottarono fianco a fianco per la promozione in A, ma a Reggio il 25 novembre 2001 mise a segno un altro 3 –1, con il figlio del mitico “ Beppe – gol “, al secolo Gianluca Savoldi, autore quel giorno di una doppietta. Solo all’ ottantanovesimo il Napoli di De Canio, bucò la rete avversaria con Roberto Stellone. Ora, in coincidenza con le feste pasquali, magari come avvenne lo scorso anno a Bologna, sarebbe il caso di invertire questa negativa tendenza nella patria dei Bronzi di Riace ?. Pensiamo ( e speriamo ) proprio di sì!!!

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