NAPOLI-ROMA 18-1-76(2-1)

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Per continuare a sperare di poter lottare ancora per lo scudetto, quel 18 gennaio 1976 era d' obbligo battere la Roma in quello che all' epoca si definiva " Derby del sud ". Partito con i favori del pronostico assieme alla " solita " Juventus, ed in testa da solo dopo otto giornate, gli azzurri erano incappati in una serie nera di due pareggi in casa ( contro Ascoli e Bologna ), e di due sconfitte in trasferta ( contro Inter e Juventus, entrambe a ridosso del 90esimo… ), cosicché all' imbocco della 13esima di andata, la " Vinicio – band " si trovò staccata di 5 punti dalla sempiterna Juventus. Quindi il match contro i giallo rossi allenati dal grande Liedholm assumeva contorni di importanza particolare. Agli ordini del Direttore di banca Gonella, sotto un bel sole invernale, ed alla presenza di 80.000 spettatori ( con la bellezza di 70.406 abbonati ! ), cosi si schierarono le squadre : Napoli con Carmignani, Landini , La Palma, Burgnich, Vavassori. Orlandini, Massa, Juliano, Savoldi, Boccolini e Braglia. La Roma scese invece in campo con Conti ( Paolo non Bruno ), Morini ( Giorgio non Francesco della Juventus ), Rocca. Cordova ( dal 57° Sandreani ), Santarini, Peccenini, Petrini, Boni, Prati, Negrisolo e Spadoni. Complici forse gli ultimi risultati negativi, e una Roma ben disposta a centrocampo orchestrata magistralmente da Ciccio Cordova, il Napoli gioca al piccolo trotto la prima fazione di gioco, andando comunque assai vicino al gol in due occasioni. Prima un insolita discesa in area avversaria di Tarcisio Burgnich, porta l' ex terzino dell' Inter " euro mondiale " a tirare dal limite sfiorando il palo alla sinistra di Conti, e poi un tocco beffardo di Savoldi su una conclusione " sporca " di Totonno Juliano, viene respinto fortunosamente di istinto dallo stesso Conti. La ripresa inizia con un Napoli più deciso a raccogliere l' intera posta in gioco. Ed al 60° finalmente passa : calcio di angolo battuto da Boccolini ( " pupillo " di Luis Vinicio ) e Peppe Massa svetta di testa anticipando Boni. Passano nove minuti ( siamo al 69° ) ed ecco il raddoppio; Juliano smarca Orlandini sull' out sinistro. Cross radente del mediano azzurro, e con la punta del suo piedone sinistro, " Beppe -gol " Savoldi anticipa tutti ed il pur bravo Conti deve inchinarsi per la seconda volta. La Roma, menomata dall' assenza di Cordova uscito per infortunio al 57°, ad ogni modo non si arrende e, dopo aver mancato una favorevole occasione con Petrini, coglie il frutto dei suoi sforzi a cinque minuti dal termine. Prati batte con forza una punizione, Carmignani para ma non trattiene, più svelto di tutti si avventa sulla sfera Negrisolo che prima evita con una finta il portiere azzurro, e poi a porta vuota va a rete. Ma è un gol che serve solo per le statistiche, visto che il risultato finale fu : Napoli 2 – Roma 1. Si poteva ancora sperare nello scudetto ( che alla fine purtroppo non arrivò…).

 

 

 

STATISTICHE]

Vincendo per ben 8 volte nell' ultimo trentennio, la Roma ha raddrizzato un bilancio che fino agli inizi degli anni '80, la vedeva decisamente soccombente nei confronti degli azzurri. Le statistiche parlano di 28 vittorie del Napoli, 21 pareggi e 17 successi dei capitolini, che comprende pure l'ultima gara disputata si lo scorso 18 dicembre 2011. A favore dei giallo rossi maturò un 3 -1 finale ( autorete di De Sanctis al 3°, Osvaldo al 59°, Hamsik all' 82°, ed infine Simplicio al 90° ) a dir poco rocambolesco e denso di sfortuna per gli uomini di Mazzarri. Il pari non esce dal divertente 2 -2 del 28 -2-2010 ( Baptista su rigore al 59°, Vucinic al 65°, e riscossa azzurra guidata da Denis, che prima segna al 75° e poi provoca il rigore del 2 -2 realizzato da Hamsik giusto al 90° ), mentre il Napoli non vince dal 3 ottobre 2010. Un sofferto ma meritatissimo 2 -0 uscì dall' urna del S. Paolo, grazie ad Hamsik al 72° e da un autorete di Juan al minuto 83. Non ci starebbe proprio male un bel replay la sera della Befana edizione 2013… 

 

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