NAPOLI – JUVENTUS: LA RIVOLTA DEI BRIGANTI!
Il gusto è davvero speciale, forse nessuna gara può generare tante attese come questa. Napoli VS Juventus; Sud VS Nord; invasi VS invasori. C'è tutto e molto altro in novanta minuti di calcio, di sport, di divertimento. La rivalsa calcistica per la vendetta storica e sociale, la defraudata capitale del Sud contro l'usurpatore in appendice della Francia. Si, Napoli vive in modo particolare questa sfida, non c'è che dire. L'esempio del decisionista a discapito delle masse sbarca nel golfo partenopeo, lì, dove calcisticamente parlando ci ha lasciato le penne piuttosto spesso. Non sarà come gli scorsi anni, ma forse potrebbe anche essere molto peggio. Le ultime sfide hanno portato una grande rabbia in casa Napoli decisa a smembrare il mal capitato per dare uno schiaffo alle aspre critiche di chi preferisce guardare il mondo del pallone con occhi a strisce e senza azzurro. Già, parliamoci chiaramente, l'interesse porta l'uomo ad essere disposto a tutto e l'occasione fa l'uomo ladro, ma stavolta non sarà così. Tante bocche resteranno chiuse in caso di positivo finale, oltretutto anche due anni fa il Napoli arrivò a questa sfida dopo un periodo piuttosto nero fatto pareggi continui e qualche sconfitta ballerina. Siamo lì, il periodo sembra essere stato clonato, certo le pressioni saranno diverse, ma le ambizioni? Il San Paolo? No, quelle aspettano solo loro per rialzare la testa e gridare alla vendetta…
Juventus. Antonio Conte è riuscito a guadagnare due punti positivi e un fallimento: in primo luogo, la squadra sembra aver ritrovato una leggera unione nonostante i casi spinosi di Amauri e Del Piero grazie anche ai risultati piuttosto positivi; carica e agonismo, quello che mancava in precedenza, diventano nodi fondamentali in gare come queste. Il fallimento, però, sta nel modulo ritrovandosi a dover ritrattare il suo 4-2-4 con un più equilibrato 4-2-3-1 di fondamento, veloce ma talvolta prevedibile. Tutto passerà tra i piedi di Pirlo con Marchisio che si lancerà in qualche sortita offensiva mentre Vidal, inizialmente da trequartista, girerà a ritroso in copertura. Gli esterni punteranno il centro mentre Lietchsteiner cercherà di salire per creare superiorità numerica. I bianconeri, nonostante tutto, hanno mostrato grande sofferenza nelle trame in velocità soprattutto nel caso di uno contro uno trovandosi in inferiorità numerica per una strana lentezza in fase di ripiego. Un pensiero, in conclusione, va ad un certo Fabio Quagliarella incapace di affrontare i vecchi tifosi consapevole dell'accoglienza Indisponibili. Quagliarella
Formazione (4-2-3-1) Buffon (1); Lietchsteiner (26), Bonucci (19), Barzagli (15), Chiellini (3); Marchisio (8), Pirlo (21); Pepe (7), Vidal (22), Vucinic (23); Matri (32) All. Antonio Conte
Napoli. Walter Mazzarri ha capito che questa partita ha un sapore molto particolare. Forse perchè questo è il vero derby d'Italia. Napoli che tornerà al 3-4-2-1 con ritmo veloce, difesa alta e mentalità contropiedistica. Maggio e Inler saranno fondamentali così come Hamsik. Se lo slovacco dovesse ritrovare la strada smarrita, allora potrebbe diventare devastante tra le linee bloccando la manovra balistica di Pirlo e costringendo Marchisio a restare basso. Inutile sottolineare la velocità di Lavezzi contro un reparto lento come quello bianconero
Indisponibili. Britos, Gargano, Donadel
Formazione (3-4-2-1) De Sanctis (1); Campagnaro (14), Cannavaro (28), Aronica (6); Maggio (11), Inler (88), Dzemaili (20), Dossena (8); Hamsik (17), Lavezzi (22); Cavani (7) All. Walter Mazzarri