NAPOLI – CHIEVO: CALA IL SIPARIO DELLA DELUSIONE
Non se ne poteva più, finalmente. Rimbalza questo nella testa dei tifosi azzurri alla vigilia dell’ultima gara di campionato. Peccato, davvero un peccato, e pensare che una stagione fa, il pubblico chiudeva con mille ringraziamenti la stagione mentre oggi non vede l’ora di rispolverare costume e asciugamano aspettando tempi migliori.
Tengono molto più le voci di mercato che la gara in sé. Chi viene e chi va attrae più del solito l’anima partenopea, anche perché stavolta tutti vogliono capire effettivamente quali sono le intenzioni della società. Quagliarella, Cigarini e altri prendono più interesse e non potrebbe essere altrimenti; il Chievo, intanto, si sta gustando la sua salvezza dopo una rincorsa inverosimile iniziata proprio contro il Napoli esattamente un girone fa, Di Carlo sulle orme del Cagliari e il Chievo mantiene la massima serie.
Inutile spendere ulteriori parole per una gara che fondamentalmente non interessa quasi a nessuno. Chievo senza Makinwa, Bogdani, Malagò e Moro, scenderà in campo con il classico 4-4-2: Squizzi (18) tra i pali; Sardo (83), Morero (2), Mandelli (5) e Mantovani (4) in difesa; centrocampo con Bentivoglio (9), Rigoni (16), Colucci (15) e Langella (97); Pellissier (30) ed Esposito (97) di punta
Napoli, nel suo 3-5-2, senza Maggio, Iezzo, Cannavaro, Hamsik, Pazienza e lo squalificato Mannini; Navarro (30) confermato in porta; difesa composta da Santacroce (13), Contini (96) e Aronica (96); centrocampo formato da Montervino (4), Blasi (8), Bogliacino (18), Datolo (15) e Vitale (3); attacco con Lavezzi (7) e Denis (9)
Per molti potrebbe essere l’ultima gara in maglia azzurra, per altri l’ultima chance di conferma, per altri ancora l’ultima blanda corsa prima del rompete le righe. Sicuramente, per i tifosi, sarà la fine di uno strazio lungo sei mesi…