Napoli-Barça, nota del club azzurro: “Mancato sold out? Colpa della gara trasmessa in chiaro”
In attesa dei dati a livello mondiale, che saranno disponibili nei prossimi giorni, l’audience nazionale di Napoli-Barcellona è straordinario. La partita, trasmessa sia in chiaro su Canale 5 che in pay tv su Sky, ha visto uno share complessivo del 28,7 pct. Un risultato che si commenta da solo.
Su Canale 5 i telespettatori sono stati 6,4 milioni. Su Sky l’audience medio è stato di 1,22 milioni con 2,49 milioni di contatti unici (telespettatori che sono stati collegati non per tutta la partita). A questi dati vanno aggiunti quelli di Diretta Gol Champions con altri 184.000 telespettatori e quelli che hanno visto la partita attraverso Sky Go e Now Tv, cioè lo streaming non conteggiato da Auditel.
Questi dati, ai quali si aggiungeranno certamente milioni di telespettatori nel mondo tra diretta e differita, dimostrano come sia sbagliato considerare solo le presenze allo stadio come termometro di interesse generale. Non che lo stadio non sia importante, soprattutto per la spinta che il tifo può dare alla propria squadra e per lo spettacolo bellissimo di uno stadio gremito, ma i numeri dello stadio virtuale rispetto a quello reale sono implacabili. E lo stadio virtuale, per il calcio, non è certamente solo il recente passato e il presente, ma è soprattutto il futuro.
Per quanto riguarda poi le presenze di ieri al San Paolo, la concomitanza della trasmissione in chiaro su Canale 5 (per il futuro sarebbe più saggio vendere i diritti del chiaro solo per le partite in trasferta) non ha certamente aiutato il possibile sold out, che probabilmente non ci sarebbe stato nemmeno nelle partite di altre squadre che, pur applicando prezzi doppi o tripli rispetto al Napoli, in passato hanno riempito stadi da 75.000 posti senza avere, però, la trasmissione del match in chiaro.