MORIERO: " VITALE ABILE COME ESTERNO A SINISTRA IN UNA DIFESA A QUATTRO, NON MI CONVINCE IN UN CENTROCAMPO A CINQUE"

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In queste ore si parla sempre con maggiore insistenza di un probabile esordio di Vitale sulla corsia sinistra azzurra, visti i casi Domizzi e Savini, oltre che l’infortunio di Mannini. Il ragazzo, provato con insistenza da Reja nel ritiro austriaco, sta rispondendo molto bene e si sta candidando per una maglia da titolare nell’esordio in Intertoto domenica contro i greci del Panionios. Di Vitale i tifosi del Napoli ricordano solo qualche comparsata qua e là. Per capire bene le caratteriste del giovane di Castellammare abbiamo contatto colui che lo scorso anno lo ha lanciato sulla fascia sinistra nel suo 4-4-2 a Lanciano. Francesco Moriero, attualmente sulla panchina del Crotone, ha parlato molto bene del ragazzo sostenendo che Vitale possa diventare la vera sorpresa di questo Napoli. 

Vitale le deve molto perché a Lanciano è cresciuto tanto. Si sente un po’ il padre putativo di questo ragazzo…?

 

Ci sono molto affezionato. Ho una grossa stima delle sue capacità tanto che lo volevo con me a Crotone. E’ un ragazzo fragile che ha bisogno di sentirsi giocatore. Gli sono stato molto vicino, gli spiegavo che aveva doti eccezionali, tanto che ogni domenica c’erano sempre osservatori in tribuna per lui. Sono certo che Vitale abbia un futuro molto luminoso davanti a sé”.  

 

Mister lei è stato uno dei primi a credere nelle qualità di Vitale, pensa che il ragazzo abbia le capacità e soprattutto la personalità per giocare in una piazza difficile come Napoli?

 

Con me ha fatto molto bene. E’ migliorato tantissimo. E’ un ragazzo che ha tanta qualità e corsa. Credo sia uno dei più grandi talenti che ci sono in Italia ed è sicuramente pronto per una piazza come Napoli”. 

 

Con lei giocava a sinistra in una difesa a quattro. Crede che possa giocare, sempre sulla corsia mancina, anche in un centrocampo a cinque?

 

Questa è la mia opinione personale ma onestamente non lo vedo come quinto di centrocampo. Per me è un terzino sinistro che da il meglio di se quando gioca da quarto di difesa”. 

 

Secondo lei è più bravo in fase offensiva o in fase difensiva?

 

Vitale da il meglio di se quando attacca. Per le sue caratteristiche gli viene quasi naturale spingere sulla fascia. Deve migliorare in fase difensiva ma sono certo che con Reja riuscirà a colmare questa lacuna. E’ un ragazzo che ha una grande corsa e va disciplinato”. 

 

Che tipo di calciatore è Vitale?

 

E’ un ragazzo che si impegna tanto. Ha voglia di crescere e per me è un talento importante che se continua a lavorare bene può puntare davvero in alto. Ripeto, deve migliorare soprattutto la fase difensiva perché quella offensiva gli riesce già molto bene”.    

 

Mister, lei giocava in quel Napoli che, in un certo senso, bruciò Nando Coppola. Conoscendo la pressione che c’è su chi veste la maglia azzurra, crede che Vitale possa aspirare sin da subito a recitare un ruolo importante nel club di De Laurentiis?

 

“Conosco Napoli e l’affetto dei tifosi. Inoltre sono uno di quelli a cui piace lavorare con i giovani e che soprattutto ha molta fiducia in loro. Per questo dico che per me è un ragazzo da lanciare. Possiede numeri importanti e sono convinto che il San Paolo gli darà una mano a crescere. Dico questo perché ora c’è un Napoli diverso rispetto a quello in cui giocavo io”. 

 

Mister, in conclusione, che tipo di Napoli sta nascendo secondo lei?

 

E’ una squadra che suscita molta curiosità. Il direttore Marino ha lavorato bene sul mercato e credo che questo gruppo possa confermare quanto di buono fatto lo scorso anno”.

 

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