Mercato del Napoli: Si perde tempo e non si chiudono i contratti
Mercato del Napoli, vecchia storia e nulla di nuovo. Non vogliamo entrare nel merito dei nomi e dei rifiuti dei calciatori, quello che però riscontriamo ogni anno è sempre il solito ritardo nel portare a termine una trattativa: positiva o negativa che sia. Quello che contestiamo alla società azzurra è il perdere letteralmente troppo tempo per imbastire una trattativa che poi per svariati motivi spesso non porta risultati. Non riusciamo a capire, perché il Napoli si intestardisce ed allunga le trattative sempre alle calende greche. Se ADL percepisce che la società di controparte nicchia nel voler vendere il giocatore che interessa al Napoli o lo stesso calciatore non è convinto di venire a Napoli per motivi di ingaggio basso o di progetto non esaltante, perché il presidente in modo repentino non manda tutto a carte quarantotto? Perché dare un vantaggio alle società concorrenti fissandosi per mesi su un solo obiettivo? Passa il tempo e poi magari si pregiudicano le possibilità di comprare calciatori altrettanto validi sul mercato. In tutto questo, lui sbaglia poi a comunicare, dichiara degli obiettivi che poi non arrivano e se ne esce con Regini e Grassi, calciatori che chiaramente non hanno mai giocato, perché non richiesti dall’allenatore. Noi vorremmo capire come fanno le altre società a comprare i calciatori concludendo trattative in pochi giorni, a Napoli sembra che per far firmare un calciatore bisogna sempre assistere ad un parto. La verità che l’ultimo mercato vero che il Napoli ha fatto è quello condotto in prima persona da Rafa Benitez con il suo carisma. Il presidente si mettesse in testa che lui può cacciare i danari ma non ha l’appeal o la bravura di fare il mercato in prima persona come è accaduto nel suo primo Napoli con Marino e che come è accaduto successivamente con Benitez.