MAZZARRI: “QUELLA DI STASERA E’ STATA UNA GRANDE IMPRESA, HO UN CONTRATTO ED INTENDO RISPETTARLO”; DE LAURENTIIS: “QUESTO E’ IL TROFEO DELLA RINASCITA”;CANNAVARO:“SPERO CHE IL POCHO RESTI, DA NAPOLETANO E’ UNA GIOIA INDESCRIVIBILE ALZARE LA COPPA ITALIA

E' azzurro il cielo sopra l'Olimpico, con un rigore di Cavani e il raddoppio di Hamsik, il Napoli batte 2-0 la Juventus e porta a casa il primo trofeo dell'era De Laurentiis, oltre la quarta Coppa Italia della sua storia. Questa vittoria permetterà agli uomini di Mazzarri di evitare i play-off di Europa League e di accedere direttamente alla fase a gironi. Passiamo ora alle dichiarazioni dei protagonisti dentro e fuori dal campo.

Iniziamo con le dichiarazione del mister Walter Mazzarri, che non nasconde tutta la sua felicità e soddisfazione per questa vittoria: "Abbiamo fatto una buona gara, abbiamo giocato bene, la Juventus mi è parsa in palla. Abbiamo recuperato le forze e si è visto. Oggi era la 51esima partita e potevamo pagare tutti questo grande lavoro fatto durante l'anno, invece siamo stati brillanti e lucidi, abbiamo meritato la vittoria. Vincere aiuta a vincere? Certamente d'accordo. Abbiamo una squadra che si è trovata subito a giocare le grandi partite, affrontavamo squadre come Inter, Juventus e Milan molto contratti, invece ora siamo riusciti a battere una squadra che sembrava imbattibili. Abbiamo creato le palle gol più evidenti e giocando a calcio in sicurezza abbiamo sconfitto la squadra più forte del campionato. Questo sottolinea la grande crescita della squadra in così poco tempo. Ora con la società delineeremo il futuro. La finale del Chelsea? Ci brucia ancora essere usciti in quel modo, anche se siamo riusciti a vincere contro il Chelsea all'andata, ed allo Stamford Bridge è andata male per alcuni episodi. È successo, ma resta motivo d'orgoglio che il Chelsea abbia vinto la Champions. Quante possibilità di vedere ancora Mazzarri sulla panchina del Napoli? Io ho un contratto fino al 2013, ho già detto di volerlo rispettare, sono a disposizione della società, in tutti i sensi. Se nei prossimi giorni verrò chiamato dalla società parleremo. Le lacrime di Lavezzi? Non l'avevo mai visto così ed oggi si è sciolto. È stato davvero commovente, è un ragazzo d'oro, come gli altri. È bello vederlo piangere. Io ho cercato di tenerlo concentrato per fare questa grandissima partita che ha fatto. Da domani faranno sapere cosa succederà".

Tocca al presidente De Laurentiis esternare tutta la sua gioia: "Non è il primo trofeo mio, ma di questo gruppo. Questa società esiste dal 2004, ora finalmente Napoli è campione anche nello sport. L'Italia dovrebbe essere orgogliosa di Napoli e dei napoletani. Ci sono grandi giornali che fanno la tirata agli squadroni del Nord, ora dovranno farla a noi. In otto anni non abbiamo mai fallito un obiettivo, non l'abbiamo fatto neppure stavolta. Bilanci? Per me la stagione era più che positiva prima, figuriamoci adesso. A Napoli in tutti questi anni cose del genere non sono mai successe. Non sono colpe da imputare ai napoletani, ma a chi ha organizzato questo evento. Sto lavorando per organizzare la rivincita in estate contro il Chelsea. In fondo ne abbiamo vinta uno noi, una loro. Ci vuole la terza partita per stabilire chi si aggiudica questa serie".

Il macedone Goran Pandev è visibilmente emozionato per questa vittoria: "Questa è la mia quarta coppa Italia ma questa è stata la più bella, ringrazio i tifosi. Abbiamo meritato di vincere contro una squadra che era ancora imbattuta. Adesso vedremo se rimarrò qui, ora dobbiamo solo goderci questa vittoria".

Il capitano, Paolo Cannavaro, non riesce a nascondere tutta la sua emozione per questa splendida vittoria: "Ci siamo divertiti nello spogliatoio, potete immaginare, poi abbiamo provato ad andare nuovamente in campo per far vedere la Coppa ai tifosi, ma se ne erano già andati! Da napoletano sono felicissimo, alzare questa coppa è una soddisfazione incredibile. Vincere a Napoli è sempre più difficile che altrove. E' triste vedere un simbolo come Del Piero andar via, è stato un campione in tutti i sensi ed un esempio. Posso solo sperare che non siano lacrime di addio, ma anche se dovesse andar via bisogna dirgli solo grazie per tutto quello che ha fatto in questi cinque anni, dando sempre l'anima in campo. Spero che questo sia un punto di partenza; questo gruppo è già forte e la vittoria aiuta a vincere ancora. Questo non dovete chiederlo a me! Io ci spererò fino alla fine, ma se non dovesse arrivare, pazienza…"

Infine ecco le dichiarazioni di Marek Hamsik, che come promesso si presenta senza cresta dinanzi ai microfoni: "Ho mantenuto la promessa, sono felice per questa vittoria! Sono stati Cannavaro e Maggio a tagliarmi i capelli. Dopo tanti anni abbiamo riportato un trofeo a Napoli, non vedo l'ora di vedere la città in festa. Futuro? Ho firmato per altri 5 anni, il nostro progetto continua. Lavezzi in lacrime? In tanti piangevamo, erano lacrime di gioia. Siamo felici".

 

 

 

 

 

 

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