MARADONA: "NAPOLI, NON AVER PAURA, BATTI LA JUVE E CREDICI"
Ore 11,00, Sala Masaniello al C.so Umberto I°, arrivi e trovi l'amore per Diego, in duemila forse prima del suo arrivo, quell'amore mai sopito, mai perso, unico al mondo, nessun calciatore potrà mai ricevere quello che Napoli da e darà al "Re del Calcio" mondiale, questo è un amore viscerale che mai finirà.
C,so Umberto bloccato, percorso deviato, la cosa bella è che nessuno protesta come quando ci sono cortei di protesta o per il lavoro, per Diego si accetta tutto, la stragrande maggioranza tutti giovani, cresciuti a pane e DVD, Lui non lo hanno mai visto giocare, l'occasione è troppo ghiotta per perdersela, per non urlare tutto il loro amore e quel grazie che non gli hanno mai detto.
Hanno di tutto, foto, maglie, gadget e naturalmente la classica di "CHI AMA NON DIMENTICA", forse non riusciranno neanche a vederlo, si vocifera di un ingresso secondario, ma il solo fatto di saperlo all'interno val bene l'attesa.
C'è un servizio d'ordine imponente, filtro di controllo anche per la stampa, oltre 150 tra giornalisti, fotografi ed operatori TV, Diego è Diego, quando c'è Lui il pieno è assicurato, non solo sugli spalti.
Alle 11.55 arriva Diego, si odono chiari i cori dall'esterno, il C.so Umberto si trasforma in un piccolo S. Paolo, impettito, con occhiali scuri, abito scuro, camicia bianca e cravatta a righe, prende la parola l'Avv. Pisani:" Diego non è imputabile, perchè se non lo sono stati Careca ed Alemao, neanche Diego può esserlo, non esiste nessuna sentenza che condanna Maradona, che mai ha ricevuto comunicazione da parte del fisco." interviene Diego che dice: "Andassero da chi di dovere, da quelle persone che erano con me nella stanza dove abbiamo firmato il contratto, io non centro nulla, Ferlaino e Gallo padre e figlio, loro erano con me, perchè nessuno li ha mai chiamati? La finanza è venuta nella mia stanza d'albergo, dove c'èra mia figlia nel bagno che faceva la doccia, sono stato trattato come un comune delinquente, vorrei dirlo al Presidente della Repubblica Napolitano, ma ora non mi sembra il caso, io mi dedicavo solo al calcio, le persone preposte a queste cose erano altre. Io sono solo una vittima che ha messo sempre la faccia, ma non ha ammazzato nessuno, non capisco perchè mi si venga appioppata una multa di 40 milioni di €, ma secondo Voi, se avevo 40 milioni di € lavoravo ancora?"
Chiarito questo, Diego inizia un vero e proprio show, emozionante e stupendo, inizia a parlare di quello che vorrebbe che fosse il suo futuro: "Immaginate come sarebbe bello portare a Napoli mio nipote e fargli vedere il tempio dove suo nonno ha scritto la storia e ha donato la felicità a questa gente, sapete quale è stato il momento più emozionante? Ieri sera, quando alcuni ragazzi mi hanno detto che io ero la rappresentanza di questa città." lo dice con gli occhi pieni di lacrime, quella commozione lo invade come un uragano, lo abbandona solo quando inizia a parlare di Napoli – Juventus.
"Il Napoli non deve mollare, chi lo ha detto che a 12 partite dalla fine del campionato hanno già vinto lo scudetto, il Napoli non deve avere paura di vincere, non deve aver paura di battere la Juve, fuori casa non è quella di Torino", si commuove quando gli viene detto: "Grazie di esistere", nella sua testa scorre un pensiero, sua madre, Donna Tota, che una volta gli disse: "Diego, ma se Platini è considerato un grande giocatore e lo hanno fatto presidente dell'UEFA, a Te quando Ti fanno presidente della FIFA?", Diego sorride, quasi a voler sottolineare l'ingenuità di una madre che difende a spada tratta il figlio, "Sapete perchè dico che sono il migliore, me lo disse mia madre, ed io ho sempre creduto a quello che Lei diceva".
Poi passa a parlare di Mazzarri: "Ho letto dai giornali che l'Inter e la Roma sono interessati a Walter Mazzarri, se De Laurentiis cerca l'allenatore, sappia che Diego risponderà sempre presente, ma ora lasciamoli lavorare in pace, Mazzarri ha fatto e sta facendo bene, anche se dovrebbe spiegarmi qualcosa, ma questa è un'altra storia".
Alle 13,00 termina la conferenza stampa, intanto il C.so Umberto è un vero stadio, la folla è cresciuta a dismisura, "OLE' OLE' OLE', DIEGO, DIEGO", "O MAMMA, MAMMA, MAMMA, SAI PERCHE' MI BATTE IL CORAZON, HO VISTO MARADONA, HO VISTO MARADONA, O MAMMA' INNAMORATO SON……….", è chi li ferma, sono tanto belli quanto scatenati, gioisci Napoli, canta Napoli, ogni tanto c'è un giorno felice anche per Te, a dispetto di quanti vorrebbero vederti distrutta ed incenerita dalla lava del Vesuvio.