RINO CESARANO (CORRIERE DELLO SPORT):"ORE DECISIVE PER SOSA AL NAPOLI"
Dalle sue parti, l’ escalation del baby nato a Melo ricorda tanto quella di Edinson Cavani, cui somiglia anche nelle movenze. Si tratta di un attaccante che seppure acerbo fa un gran movimento sul fronte offensivo, rapido nelle ripartenze, buon fiuto del gol. Sosa fa già parte dell’Under 20 di Juan Verzeri, uno dei collaboratori più stretti del ct Tabarez.
DEBUTTO E GOL
– Sebastian Sosa, figlio d’arte, ha cominciato a tirare i primi calci nel Melo Wanderers, la squadra della città dove è nato il 13 marzo del 1994. A sedici anni è passato nel settore giovanile del Cerro Largo, club fondato del 2002, e lo scorso anno è approdato in prima squadra debuttando il 3 settembre in casa del Fenix.
Alla seconda apparizione è andato in gol (2 a 1 con il River Plate di Montevideo). Quattro reti in otto presenze nel Torneo di Apertura. Altre cinque le ha realizzate in quello di Clausura per un totale di nove gol finora. Ieri notte si è esibito contro la prima della classe, il Defensor.
FIGLIO D’ARTE
– Visionato da Maurizio Micheli, capo osservatore del Napoli, segnalato anche dal procuratore di Cavani, Triulzi, Sosa è assistito dal papà, Heberley, ex attaccante del Penarol, del Nacional e del River Plate, con qualche presenza anche in nazionale.
Ed è stato Sosa senior ad indirizzare il figlio verso Napoli dove un altro uruguagio aveva sfondato a suon di gol, Edinson Cavani. Sul talento del Cerro Largo s’erano fiondati già diversi club, tra cui lo Schalke 04, il Palermo, il Parma. Ma il Napoli ha spiazzato tutti, accelerando l’operazione dopo aver contattato il giocatore ed i dirigenti del Cerro ed invitarli a fare un salto a Roma per incontrare da vicino De Laurentiis ed eventualmente chiudere l’affare.
Poi si deciderà cosa fare per la prossima stagione: lasciarlo un altro anno in Uruguay, portarlo in Italia e parcheggiarlo altrove, oppure inserirlo nel parco attaccanti di prima squadra. Ma questo solo dopo aver definito ufficialmente il suo trasferimento al Napoli.
ORE DECISIVE
– Restano invece sospese le posizioni di altri due uruguagi: Facundo Piriz e Gonzalo Bueno, centrocampista e punta del Nacional. Il club di Montevideo vorrebbe realizzare cinque milioni di euro dalla loro cessione nonostante due clausole rescissorie che ammontano a tre milioni di euro (2 per Piriz, 1 per Bueno). Ma il Napoli non intende negoziare, nè sembra interessato più di tanto ai due giovani ed il Bologna è pronto a rilevare entrambi con l’avallo del procuratore Bentancur, che minaccia di avvalersi delle due clausole se il Nacional s’impunta. (Corriere dello sport) capo.fra