Lotta scudetto: i conti non tornano
“Signori presto che tra un po’ si chiude”.
Le parole cantate da Baglioni sono risuonate nelle teste dei tifosi di fede laziale.
I biancocelesti dopo un’annata favolosa e la Super Coppa portata a casa ai danni della Juventus, sembravano pronti a lasciar andare la Vecchia Signora verso il nono scudetto: ci ha pensato Fabbri a far sì che la Lazio ritornasse in corsa.
Rigore dubbio realizzato da Ciro Immobile e la zampata del campione a una decina di minuti dalla fine: Luis Alberto mira l’angolo e lo trova.
La Lazio vince ma non convince,riesce con un colpo di reni a tenere aperto il campionato, dove anche in casa Inter i conti – si perdonerà il gioco di parole – non tornano.
Dopo l’ennesima prestazione negativa contro un ottimo Parma, con molta fortuna l’Inter riesce nei minuti finali a ribaltare il risultato: undici contro dieci, dopo la cervellotica espulsione di Kucka .
L’aria è pesante in casa nerazzurra, dopo aver fallito Champions e Coppa Italia, il rischio è di un triplete al contrario; con questa vittoria in extremis hanno la possibilità di continuare a sognare ma se non cambiano registro lo stesso rischia di diventare un incubo.
Sicuramente siamo davanti a un campionato atipico,la pandemia esplosa lo ha fatto implodere.
Sicuramente stiamo assistendo a un campionato falsato, nessuna squadra riesce a dimostrare valori e forze che motivino la leadership.
La Juventus si regge più sull’esperienza di aver vinto e di saper vincere mettendo tutto in campo, a volte anche aiuti propiziatori degli arbitri.
La Lazio sembra aver lasciato a marzo, la freschezza e lo strapotere atletico che l’avevano portata a far sì che le quote dello scudetto si spostassero tutte a suo favore.
L’Inter sembra destinata all’ennesima stagione anonima .
Andiamo a goderci queste ultime dieci giornate, sperando di ritrovare entusiasmi antichi, perché per una concorrenza di fattori in questa annata strana anche per la lotta scudetto effettivamente i conti non tornano.