Lo Zibaldone azzurro: Napoli-Palermo dalla A alla Z
Riviviamo la partita di ieri sera con il classico gioco dell’alfabeto.
Assurdo passare dalla stelle alle stalle in soli 7 giorni:dopo le prestazioni sublimi contro Milan e Fiorentina, gli azzurri si lasciano fermare dal modestissimo Palermo: purtroppo il Napoli è anche questo.
Bomber Nestorovski- È l’unico a segnare tra le fila degli uomini di Lopez. Senza il suo apporto probabilmente i tifosi siciliani avrebbero già flagellato quel folle di Zamparini.
Cinismo pessimo dei Partenopei che sciupano numerose palle gol sotto porta.
Diawara- Ancora una volta escluso dall’undici titolare. Errore clamoroso di Maurizio Sarri.
Elemento imprescindibile per il Napoli- Piotr Zielinski appena entrato in campo fa la differenza. Perchè non è un titolarissimo?
Ferma tutta la difesa in occasione del vantaggio ospite:inspiegabile. Unica nota lieta il ritorno imminente di Kalidou Koulibaly!
Ghoulam-Sbaglia tutti i traversoni, poco propositivo in fase offensiva, probabilmente ancora affaticato dagli impegni in Coppa d’Africa. Le ottime prestazioni di Strinic mettono a rischio la sua titolarità.
Hidalgo Callejon- Difficile toglierlo, è vero, ma è pur sempre un essere umano, e come tale meritebbe un pò di riposo anche lui.
Incredibile farsi impensierire da una squadra che vanta uno dei peggiori attacchi e la seconda peggior retroguardia della Serie A.
Lentissima la manovra con Jorginho in campo. Dispiace dirlo, ma fin qui è l’elemento debole di questa squadra.
Mertens-L’unico a creare qualche difficoltà all’arcigna difesa avversaria. Senza di lui staremmo già parlando di una disfatta totale.
Non fermiamoci proprio ora! Stiamo entrando in una fase cruciale della stagione e dobbiamo tirare fuori gli attributi.
Occasione sprecata per agganciare la Roma, sconfitta a Marassi, al secondo posto. Speriamo che questo passo falso non abbia ripercussioni.
Pareggio che ha il sapore di una sconfitta. È un punto che serve a poco e anzi permette all’Inter di avvicinarsi alla zona Champions.
Quarto pareggio contro le ultime sei squadre del campionato: la differenza si vede proprio in queste partite. Dov’è la tanto invocata mentalità?
Rendimento altalenante nel corso della stagione: la squadra ha dimostrato di non essere matura abbastanza.
Sin prisa ma sin pausa avrebbe detto Benitez in queste circostanze: ci voleva pazienza ma una determinazione costante per mettere questa partita sui binari giusti.
Tanto possesso palla inutile da parte del Napoli. Cambi di gioco mai visti, trame di gioco lente e prevedibili.
Un gol subito a partita: sembra ormai una nefasta consuetudine. Serriamo i ranghi!
Vena artistica di Lorenzo Insogne che è stata occlusa dalla grande muraglia innalzata dalla retroguardia palermitano:clamorosa l’occasione gettata al vento nel finale di gara.
Zero-I pericoli creati dal neo-entrato Leonardo Pavoletti. Sbaglia ripetutamente il controllo palla ed è piuttosto macchinoso nei movimenti:non farti attendere Pavoloso!