L’ISOLA INFELICE

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Prima di ritorno, tempo di conti. A Cagliari questi conti tornano molto poco, dato che la squadra ristagna mestamente sul fondo della classifica. Al suo presidente Cellino invece tornano un po’ di più, visto che la colpa è tutta della smobilitazione estiva che ha visto partire in blocco Langella, Esposito e Suazo a fronte di cospicue offerte. La responsabilità il bizzoso (eufemismo) presidente sardo l’ha poi scaricata come suo solito sugli allenatori. Giampaolo poi Sonetti poi Giampaolo poi Sonetti poi… Ballardini: ora spetta a lui l’ingrato compito di parafulmine del suo padrone. Resterà da vedere quanto reggerà a simili insostenibili pressioni.

La squadra di per sé può contare anche su qualche rinforzo, ma niente di trascendentale, niente che possa segnare una svolta sensibile in una classifica ormai drammatica. In porta è arrivato Storari (30), portiere esperto e talentuoso reduce da una non esaltante esperienza in Spagna. A lui il compito di risollevare un po’ una difesa collaudata ma traballante, composta dai due centrali Bianco (30) e Lopez (33), non più una garanzia di solidità come negli anni passati. Ai lati Michele Ferri (27) sulla destra e a sinistra Agostini (28), laterale accostato qualche settimana fa anche al Napoli. Il centrocampo a tre invece conta su due incontristi come Biondini (24) e Parola (28) più Daniele Conti (28) che ha invece il compito di ragionare e far girare la squadra. Spalle coperte dunque per l’estro e la fantasia delle due mezzepunte che minacciano di mettere in seria difficoltà la difesa partenopea. Pasquale Foggia (24) non ha bisogno di presentazioni, molto rapido ed estremamente tecnico il talentino napoletano è abilissimo nel saltare l’uomo nell’uno contro uno, Savini ne sa qualcosa perché all’andata lo ha fatto letteralmente ammattire. Insieme a lui ci sarà il brasiliano Jeda (28), l’acquisto col botto del mercato di gennaio, più attaccante e finalizzatore di Foggia ma sicuramente meno fantasioso. Jeda proviene dal Rimini dove aveva già segnato 11 gol, il Napoli lo ha già affrontato lo scorso anno in serie B. L’unica punta sarà un altro ex riminese, quell’Alessandro Matri (23) che dopo l’esordio col botto al San Paolo non ha mantenuto appieno le aspettative durante il campionato, complice ovviamente anche la scarsa vena dei suoi compagni di squadra.

Sulla carta sembrerebbe un compito agevole per il Napoli, ma anche questa gara nasconde diverse insidie. Su tutte la creatività di Foggia e Jeda, ma importante sarà anche non lasciare troppo spazio a Matri: le disattenzioni degli ultimi tempi di Cannavaro e Domizzi non fanno dormire sonni tranquilli, la speranza è che l’inizio del girone di ritorno li riporti ai livelli di eccellenza del principio del girone d’andata. Il Cagliari può essere colpito sicuramente da tutte le armi in possesso di Reja: la velocità di Lavezzi, gli inserimenti di Hamsik e Bogliacino, la (auspicabile) spinta sulle fasce di Rullo e Garics contro due terzini bassi come Ferri e Agostini. Vittoria a tutti i costi, questi sono match da non fallire.

Probabile formazione (4-3-2-1): Storari; Ferri, Bianco, Lopez, Agostini; Biondini, Conti, Parola; Foggia, Jeda; Matri.    All. Ballardini

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