Le tre priorità di Spalletti
È ufficialmente iniziata l’era targata Luciano Spalletti. Una scelta ponderata da parte dell’entourage partenopeo per donare coerenza tecnico-tattica ed esperienza ai fini di un progetto troppe volte criticato e ridimensionato dalle malelingue mediatiche. Una scelta di livello superiore per un fine conoscitore del calcio italiano stimato ed emulato anche dai nomi più illustri.
Il neo coach ha già ampiamente manifestato ammirazione e gradimento per l’attuale rosa effettiva. A prescindere dal sacrificio di qualche big per compensare il bilancio e la mancata qualificazione alla Champions, il cervellone del 4-2-3-1 è profondamente convinto e soddisfatto del potenziale di questa squadra variegata e competitiva su tutti i principali fronti.
Ciò nonostante, sono tre i punti cardine su cui insistere per migliorare sensibilmente la qualità del team. Tre elementi chiave, tre tasselli del mosaico azzurro che garantirebbero una squadra da vertice: un terzino sinistro di spinta per coordinare gli attacchi laterali, un difensore centrale abile nel fraseggio arretrato e un centrocampista di spessore che funga da collante tra i reparti.
I mister x corrispondenti all’identikit del tecnico toscano potrebbero essere Emerson Palmieri, Senesi e soprattutto Vecino(autentico pupillo in tempi nerazzurri).
Anche se il calciomercato ha appena aperto i battenti, la società non esiterà a regalare al suo nuovo allenatore gli innesti desiderati. Il nuovo Napoli viaggia sui binari della velocità di possesso e sulla qualità del fraseggio. La curiosità è infinita: solo alla fine vedremo chi avrà ragione.