La gioia di essere nato a Napoli

Cari lettori azzurri, ben tornati ad una nuova puntata di “Reality Napoli”.

Il Napoli ha vinto anche contro la Samp, conseguendo da terza vittoria consecutiva in campionato. Primo tempo abbastanza brutto, dove i genovesi hanno dominato e hanno saputo ripartire con maggiore convinzione, trovando anche il momentaneo vantaggio, ma il Napoli evidentemente negli spogliatoi si carica, Gattuso sa come mettere il pepe ai suoi ragazzi.

Anche se più che con la convinzione, effettivamente il cambio modulo ha cambiato la fisionomia della partita, il 4-2-3-1 dà i suoi frutti in alcune letture di gara. Ma quest’oggi facciamo un passo indietro, ossia prima della partita, quando con molta sportività, facendoci emozionare tutti, il presidente della Sampdoria Ferrero, l’allenatore Ranieri ed il suo capitano Fabio Quagliarella, hanno omaggiato Diego Armando Maradona, porgendo fiori e una maglietta, nel tempietto sui quartieri spagnoli di Napoli.

Ed è proprio la notte prima della visita e della partenza verso i quartieri spagnoli, che Quagliarella ha ricevuto una visita inaspettata. Ovviamente precisando di mantenerci sempre in un campo prettamente satirico.

Immaginiamo che il capitano blu cerchiato si addormenti e senta una voce soave che gli parla un po’ spagnolo (accetto sud americano) e un po’ italiano:

“Fabio tu sei nato nella mia città, nella mia Napoli, so che sei stato un mio accanito tifoso, anche e soprattutto per merito di tuo padre.”

E Fabio emozionato risponde:

“Diego che onore conoscerti, ho i brividi, sono onorato di essere nato in questa splendida città.”

E Maradona continua:

“So che domani prima della partita verrete a darmi il vostro omaggio, ma io ti chiedo come ho fatto con Conti, non voglio fiori o magliette, per onorarmi date i 3 punti al Napoli. Non c’è nulla di più bello che vedere la mia squadra vincere.”

E il giocatore napoletano replica:

“Va bene Diego, se così vuoi essere omaggiato sarò contento di farlo.”

E il Pibe de Oro conclude:

“Grazie Fabio, il tuo omaggio sarà ben accetto. Si onorato di essere nato e cresciuto in questa splendida città non lo scordare. E anche se hai giocato poco con questa maglia, questa città ti porta sempre nel cuore.”

Per il momento da casa Napoli è tutto, appuntamento a settimana prossima per un’altra puntata di “Reality Napoli”. 

Francesco Reale

Mi chiamo Francesco Reale, sono nato a Napoli ed ho 22 anni. Mi sono diplomato all’I.S.S Giancarlo Siani di Napoli ed attualmente frequento il terzo anno di università, presso la Federico II di Napoli, alla facoltà di lingue, culture e letterature moderne europee.

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