La fascia non ha prezzo
Arrivato a Napoli 11 anni fa, mai nessuno avrebbe mai immaginato che Hamsik potesse diventare il marcatore più prolifico della storia azzurra, superando addirittura Maradona. Ma quel ragazzo schivo di Bratislava, si è formato ed è cresciuto all’ombra del Vesuvio, o meglio di Castelvolturno. Si. Perché Marek è figlio del Villaggio Coppola, lontano dalle distrazioni e dal caos del centro. Per un ragazzo umile come lui, avere una casa a pochi metri dal campo d’allenamento significa avere tutto quello che si è sempre desiderato.
Marek dopo l’addio di Cannavaro è diventato il capitano, un segno di riconoscenza verso la sua appartenenza alla maglia, piuttosto che al diktat che dovrebbe avere ogni capitano che si rispetti, e se vogliamo trovare un difetto al campione slovacco, quello caratteriale è quello più importante. Ma chi se non lui? Da Reja a Sarri, lui li ha visti tutti, ed al di là dei limiti caratteriali, poteva essere l’unica persona in grado di far capire ai compagni cosa significa giocare per il Napoli, e quanto conti quella maglia per i tifosi.
Hamsik non è mai stato titubante nelle sue decisioni. Ha persino allontanato Mino Raiola dalla sua procura pur di restare a Napoli, rinunciando ad offerte di grandi club europei. Una scelta che è entrata nel cuore di tutti i tifosi del Napoli. Ha professato più volte nel corso degli anni la volontà di vincere qualcosa di importante con questo club, lo scorso anno ci è andato molto vicino, ma quest’anno con Ancelotti, quell’obiettivo sembra ancora più concreto, e siamo di fronte al Napoli forse più internazionale di sempre.
Pertanto la scelta di cedere alle lusinghe di club cinesi a 31 anni, rinunciando per sempre alla possibilità di vincere lo scudetto o chicchessia, cancellando di fatto, quanto di buono costruito, è una scelta che ha fatto storcere il naso a molti tifosi, sentitosi traditi dal capitano. Come se tua mamma smettesse di volerti bene.
Nelle ultime ore si parla di un passo indietro di Hamsik verso le sirene cinesi, e quindi la storia in azzurro è destinata a continuare.
Ma siamo veramente sicuri che la fascia di capitano la meriti ancora lui? Lorenzo Insigne figlio di questa città ha ampiamente meritato e dimostrato di poterla indossare con onore. Incarna lo spirito vero del Napoletano, con carattere e grinta da vendere, domandare ad Higuain, che è stato zittito da Insigne in occasione dell’ultimo Napoli-Juventus, per alcuni atteggiamenti provocatori verso i tifosi, mentre Hamsik osservava tutto da lontano. Lorenzo ha indossato anche la fascia di capitano in Nazionale, ricevendo la consacrazione definitiva, diventando il primo Napoletano a riuscirci. In occasione del primo scudetto Bruscolotti cedette la fascia a Maradona, scelta che trascinò la squadra al tricolore. Marek faccia lo stesso…