ISCRIZIONI 2006-2007: LA FIGC DETTA LE REGOLE
Con il comunicato ufficiale 145/A pubblicato in data 20 gennaio, la Figc ha stabilito i termini per gli adempimenti richiesti alle società in sede di ammissione ai campionati professionistici 2006/2007, nonché gli ulteriori termini riguardanti le procedure per l’ammissione ai medesimi campionati. Un comunicato aggiornato ma che lo scorso anno servì a poco, viste le inopinate decisioni di Co.A.Vi.So.C. prima e di tribunali amministrativi poi che ribaltarono quanto la Camera Arbitrale del Coni, tribunale supremo in materia di sport, aveva deliberato. Il primo ed ineludibile passo per poter essere iscritti al prossimo campionato è quella di presentare la domanda di iscrizione entro e non oltre il 27 giugno 2006. In precedenza, i club professionistici devono provvedere a far pervenire alla Co.Vi.So.C, entro il 18 maggio 2006, i prospetti contenenti i rapporti PA (rapporto patrimonio netto contabile/attivo patrimoniale) e PD (rapporto patrimonio netto contabile/diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori), determinati sulla base di un allegato bilancio di competenza al 31 marzo 2006. Entro la stessa data, la Lega dovrà ricevere la documentazione attestante l’avvenuto pagamento degli emolumenti dovuti alla data del 31 marzo 2006 ai tesserati, ai lavoratori dipendenti e ai collaboratori addetti al settore sportivo con contratti ratificati dalle competenti Leghe. Alla Co.Vi.So.C., inoltre, dovrà pervenire il bilancio chiuso al 30 giugno 2005, approvato e corredato della certificazione della società di revisione, ove prescritta, nonché la relazione semestrale al 31 dicembre 2005 (le società il cui esercizio coincide con l’anno solare dovranno far pervenire alla Co.Vi.So.C. copia del bilancio chiuso al 31 dicembre 2005). Chi non rispetterà queste scadenze nei confronti di Lega e Co.Vi.So.C. sarà passabile di deferimento per illecito amministrativo e verrà punito con un punto di penalizzazione per ogni inadempienza. Entro il 27 giugno, la Co.Vi.So.C. attende anche la dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante e dal presidente del collegio sindacale attestante la vigenza della società, pena una multa non inferiore ai 20.000 euro. Sempre entro la stessa data, la Co.Vi.So.C pretende anche una dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante della società e dal soggetto responsabile del controllo contabile o dal presidente del collegio sindacale, corredata dai modelli "F 24", attestante l’avvenuto pagamento dei debiti scaduti al 31 marzo 2006 nei confronti dell’Erario, dell’ ENPALS e del Fondo Fine Carriera, ivi comprese le ritenute fiscali e i contributi ENPALS e Fondo Fine Carriera relativi agli emolumenti del mese di marzo 2006, derivanti dai rapporti di lavoro con tesserati, dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo con contratti ratificati dalle competenti Leghe (non si considerano scaduti i debiti, di cui al presente punto, oggetto di rateazione o di transazione). Da quest’anno, l’inosservanza del suddetto termine è passabile di deferimento e penalizzazione di un punto in classifica. Il Governo ha fatto sapere che al 30 novembre 2005 il debito erariale delle squadre di serie A è pari a 230 milioni, quasi quanto il debito dell’intera serie B che ammonta a 148 milioni. La serie C e le altre serie minori hanno debiti per 174 milioni. I dati complessivi evidenziano crediti erariali verso le società calcistiche per 553 milioni: 123 rateizzati, 56 sospesi e 373 scaduti.Entro il termine del 5 luglio, le società dovranno invece far pervenire alla Co.Vi.So.C. la documentazione attestante l’avvenuto superamento della situazione prevista dall’art. 2447 c.c. (che stabilisce il divieto di emettere nuove azioni fino a che quelle emesse non siano interamente liberate, cioè è precluso deliberare un aumento di capitale sino a quando non risulti versata quella parte di capitale che in precedenza è stata deliberata e sottoscritta) o dall’art. 2482 ter c.c. (sulla riduzione del capitale al di sotto del minimo legale) eventualmente risultante dal bilancio di competenza al 31 marzo 2006. Le società dovranno agire allo stesso modo nell’ipotesi di cui all’art. 2446 c.c. o dell’art. 2482 bis. Infine, i club avranno tempo fino allo stesso giorno per far pervenire alla Co.Vi.So.C. la documentazione attestante il ripianamento della eventuale carenza patrimoniale dei parametri PA e PD. Entro il 9 luglio, la Co.Vi.So.C. emana la prima lista nera riguardanti i club inadempienti: le società non facenti parte dell’elenco potranno considerarsi iscritte. Le società indicizzate avranno tempo fino all’ 11 luglio per ricorrere presso la Co.A.Vi.So.C. avverso le decisioni della Co.Vi.So.C. Ferma l’applicazione delle sanzioni previste ai precedenti paragrafi (punti di penalizzazioni per gli inadempienti), possono essere integrati tutti gli adempimenti indicati dai medesimi paragrafi (eccezion fatta per la domanda di iscrizione: chi non la presenta entro il 27 giugno è irrimediabilmente fuori). La mancata regolarizzazione, nel suddetto termine perentorio dell’11 luglio, anche di uno soltanto degli adempimenti suscettibili di sanatoria, comporterà la non ammissione al campionato. Entro il 14 luglio, la Co.A.Vi.So.C. decide sui ricorsi presentati dalle società. Il giorno successivo, sabato 15 luglio, il Consiglio Federale decide sulle ammissioni ai campionati.