INTER: VEDI NAPOLI E POI…PERDI!
Napoli(3-5-2): Gianello, Santacroce, Cannavaro, Contini, Mannini (dal 36' st Grava), Blasi Gargano, Hamsik (dal 48' st Bogliacino), Savini Lavezzi, Zalayeta. A disp. Navarro, Grava, Montervino, Bogliacino, Dalla Bona, Calaiò, Sosa . All. Reja
Inter(4-3-3): Julio Cesar, Maicon, Rivas, Materazzi, Chivu (dal 6' st Crespo), Vieira, Maniche (dal 1' st Zanetti), Pelè, Figo (dal 34' Jimenez), Suazo, Balotelli. A disp. Toldo, Fatic, Zanetti, Stankovic, Solari, Crespo . All. Mancini.
Arbitro: Rizzoli di Bologna
Marcatori: 2' pt Zalayeta
Note: ammoniti Chivu, Santacroce, Blasi, Julio Cesar, Mannini, Contini, Rivas
Sold out. Tutto esaurito. Come ai bei tempi, quando Napoli- Inter era sinonimo di sfida scudetto. Oggi la storia è diversa ma colori e calore sono rimasti immutati quasi che il tempo, sugli spalti, si fosse fermato a venti anni fa. Questa la cartolina spedita dal San Paolo all'intera serie A nella notte del posticipo. Sembra il sambodromo di Rio, è semplicemente Napoli. Uno scatto con dedica sul cui retro appuntare la storia di una serata che mancava da troppo tempo al massimo campionato. Sette anni, per la precisione. E' la gara degli assenti: cinque da parte napoletana e ben otto da quella interista. Reja recupera Santacroce e Cannnavaro ma perde Domizzi per squalifica. Confermato il centrocampo, va segnalato il rientro di Zalayeta al fianco di Lavezzi. Diversa la situazione in riva al Naviglio. Mancini è alle prese con un bel rompicapo, è un cubo di Rubk la formazione interista. Mancano all'appello, infatti, ben quattro difensori, due centrocampisti e altrettanti attaccanti, a cui vanno aggiunti gli incerottati Cambiasso e Stankovic. Difficile allineare tutti i colori nonostante la ricchezza della rosa. Scelte obbligate in difesa, dalla cintola in su il gioco delle coppie premia Figo e Balotelli, preferiti rispettivamente a Jimenez e Crespo, per affiancare l'honduregno Suazo in attacco.
Al fischio del signor Rizzoli il Napoli prende immediatamente il comando delle operazioni e passa in vantaggio al primo affondo. E' il secondo minuto di gioco quando un lancio lungo di Gargano coglie la difesa interista impreparata, la palla giunge a Julio Cesar che, pressato da Lavezzi, compie un gesto a metà strada tra un dribbling e un passaggio; Zalayeta ringrazia e insacca con un preciso pallonetto. I ritmi sono altissimi ed è sempre il Napoli a fare la partita, mentre l'Inter, frastornata, attende nella propria metacampo per cercare improvvise ripartenze che invece latitano. Prima Lavezzi e poi Contini difettano nella mira. Mancini corre ai ripari invertendo Figo e Balotelli e arriva anche la prima azione della capolista con Suazo, abile a sfruttare un buco centrale nella difesa napoletana, ma non altrettanto ad angolare la conclusione che va ad impattare i piedi di un attento Gianello quando siamo al ventesimo. L'Inter passa a quattro a centrocampo con Figo e Maniche a presidiare le corsie esterne, mossa che permette ai nerazzurri di crescere e di creare un'altra occasione col giovane Balotelli, il cui tiro è sporcato in calcio d'angolo. E' un fuoco di paglia poichè il Napoli riprende le redini della partita e riesce ad andare alla conclusione, a cavallo della mezzora, prima con una percussione di Hamsik e successivamente con un'incornata di Cannavaro su cross del stesso gioiellino slovacco. I ritmi si abbassano ma gli azzurri controllano senza soffrire eccessivamente la pressione dell'Inter che, soprattutto con gli inserimenti di Maicon, cerca di impensierire Cannavaro e soci. Al 45' l'ultimo sussulto di un primo tempo intensissimo con Materazzi che svirgola un pallone centrato da Savini, costringendo Julio Cesar ad un balzo da autentico felino.
La ripresa si apre con gli ingressi, nelle file dell'Inter, di Zanetti e Crespo in loco di Maniche e Chivu ma è sempre il Napoli a creare e sprecare occasioni da rete. Al 5' Lavezzi fa secco Materazzi ma conclude malamente di collo esterno destro. Mancini ridisegna la sua squadra con un 4-4-2 molto spregiudicato che prevede Figo e Balotelli sulla linea dei centrocampisti più Crespo e Suazo in avanti. Niente da fare, però. E' sempre il Napoli ad attaccare. Al 7' Hamsik sfrutta un'ottima sponda di Zalayeta e, penetrando in area dalla sinistra, scarica addosso a Julio Cesar. Figo e Balotelli si scambiano le fasce ma la mossa non serve a nulla poichè gli azzurri controllano la gara concedendo solo poche briciole ai più blasonati avversari. Le lancette corrono senza episodi degni di nota fino al minuto ventinove quando Lavezzi si invola sulla destra e crossa basso per l'accorrente Gargano che salta Julio Cesar, costringendolo al fallo: rigore e ammonizione per il portiere brasiliano. Sul dischetto si presenta Zalayeta che tira un piatto debole respinto sulla sinistra dal bravo Julio Cesar. L'Inter si sbilancia nel tentativo di recuperare la partita e presta il fianco alle rapide ripartenze azzurre. E' il minuto trentasei quando un indemoniato Lavezzi resiste alla carica di Pelè ma sciupa malamaente con un cross rasoterra tra le braccia del portiere. Entrano Grava per Mannini e Bogliacino per Hamsik ma non accade più nulla. Dopo cinque minuti di recupero Rizzoli permette ai 60 000 di recuperare fiato decretando la fine del match. Decide Zalayeta per 1-0 finale. Esattamente come sette anni fa.