IN ATTESA DI GIUDIZIO

michuCorsa rotonda, sguardo fisso e idee annebbiate: la fotografia di Michu non è di quelle da incorniciare, meglio aspettare pose e prestazioni migliori che non tarderanno ad arrivare. La fiducia, tutto sommato, gli è dovuta. Prima garanzia Benitez, suo principale sponsor. Lo spagnolo, sul mercato, difficilmente prende abbagli, come testimoniano gli acquisti della scorsa stagione. Per i nuovi, ad agosto inoltrato, bisogna ancora attendere. Meglio dunque concentrarsi su chi c’è per evitare di perdersi in ipotesi e suggestioni inutili. Sotto torchio l’asturiano che nelle prime uscite, come detto, non ha affatto convinto. Provato un po’ qua e un po’ la, al posto di Hamsik e in luogo di Higuain: diverse posizioni, medesimo risultato, non sufficiente. Pagelle estive e quindi da prendere col beneficio del dubbio. Meglio definirle impressioni, da confermare o smentire più avanti. I problemi fisici patiti lo scorso anno stanno incidendo su una condizione fisica ancora approssimativa. E si sa, quando non girano le gambe son dolori. Il tempo, solitamente galantuomo, è dalla sua parte, quindi inutile disperarsi e tratte conclusioni affrettate, col rischio poi di incappare in brutte figure. Le attenuanti ci sono tutte ed è giusto tenerne conto, almeno per onestà intellettuale. Le preoccupazioni, se viste sotto un’altra ottica, sono però legittime: tra pochi giorni il Napoli si giocherà la Champions League. Quali saranno gli interpreti? I dubbi, ironia della sorte, riguardano proprio l’attacco e cioè il reparto che, sulla carta, offre le maggiori garanzie. Higuain è apparso tonico ma è rientrato da poco mentre Zapata (o Duvan, fate come volete) non ha lasciato il segno. Rischiare il colombiano in una partita così delicata sarebbe un azzardo troppo grande. E Michu? No, la soluzione va esclusa a priori. Così il Pipita sarà costretto agli straordinari, in attesa del recupero dell’ex Swansea, da completare per gradi per scongiurare qualsiasi tipo di rischio. In attesa di buone nuove, meglio soffermarsi sul futuro, su come e dove potrebbe essere impiegato. La sensazione (siamo ancora fermi alle percezioni) è che possa dare il meglio di se da attaccante puro. Gli manca la visione di gioco, la capacità di servire negli spazi il Callejon di turno mentre può far bene in area, grazie alle doti fisiche e allo stacco imperioso. Al posto di Higuain o, in determinate situazioni, al suo fianco. Ecco perché il Napoli, considerando il sempre più probabile addio di Pandev, dovrebbe reperire sul mercato quel vice Hamsik che ancora manca. E il tempo, in questo caso, potrebbe essere tutt’altro che galantuomo.

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