IL “PROGGETTO” NON SI GETTA
LA ROSA
1 Bogdan Lobont (Romania) · Portiere (’78)
2 Joao Cicinho (Brasile) · Terzino destro (’80)
3 Josè Angel (Spagna) · Terzino sinistro (’89)
4 Juan Silveira (Brasile) · Difensore centrale (’79)
5 Gabriel Heinze (Argentina) · Difensore centrale/Terzino sinistro (’78)
7 Marquinho (Brasile) · Centrocampista centrale (’86)
8 Erik Lamela (Argentina) · Trequartista/Attaccante (’92)
9 Pablo Daniel Osvaldo · Punta (’86)
10 Francesco Totti · Trequartista/Punta (’76)
11 Rodrigo Taddei (Brasile) · Ala destra (’80)
14 Bojan Krkic (Spagna) · Punta (’90)
15 Miralem Pjanic (Bosnia) · Centrocampista centrale/Trequartista (’90)
16 Daniele De Rossi · Centrocampista centrale (’83)
18 Gianluca Curci · Portiere (’85)
19 Fernando Gago (Argentina) · Centrocampista centrale (’86)
20 Simone Perrotta · Centrocampista centrale (’77)
21 Loic Nego (Francia) · Terzino destro (’91)
23 Leandro Greco · Centrocampista centrale (’86)
24 Maarten Stekelenburg (Olanda) · Portiere (’82)
29 Nicolas Burdisso (Argentina) · Difensore centrale (’81)
30 Fabio Simplicio (Brasile) · Centrocampista centrale (’79)
31 Fabio Borini · Punta (’91)
40 Gianmario Piscitella · Ala sinistra (’93)
44 Simon Kjaer (Danimarca) · Difensore centrale (’89)
77 Marco Cassetti · Terzino destro/Ala destra/Difensore centrale (’77)
87 Aleandro Rosi · Terzino destro (’87)
92 Federico Viviani · Centrocampista centrale (’92)
L’ALLENATORE
Luis Enrique
Nato a Gijon (Spagna) l’8 Maggio 1970
IN SERIE A: 14 partite totali
– 15 vinte
– 5 pareggiate
– 14 perse
CONTRO IL NAPOLI: 1 partita (1 V)
CONTRO MAZZARRI: 1 partita (1 V)
MODULO TATTICO: 4-3-1-2 o 4-3-2-1
FORMAZIONE TIPO: Stekelenburg; Rosi (Taddei), Kjaer, Heinze, Taddei (Josè Angel); De Rossi, Gago (Marquinho), Pjanic; Totti (Lamela); Osvaldo, Borini (Bojan).
GIOCATORE PIU’ IN FORMA: Luis Enrique lo tiene fuori forse più del dovuto, ma Francesco Totti in questo momento è un po’ l’uomo in più di una Roma che arranca. In gol sia contro l’Udinese che contro la Fiorentina, Totti gioca ormai praticamente da fermo, ma continua a dispensare pillole di classe nonostante i 35 anni suonati. Altro elemento diventato importante per questa squadra è diventato subito il brasiliano Marquinho, che ha denotato ottime capacità di interdizione ma soprattutto di inserimento, se è vero che da quando è entrato stabilmente fra i titolari ha già messo a segno due gol importantissimi. Una bella scoperta di Sabatini, uno dei pilastri da cui ripartire la prossima stagione.
PUNTO FORTE: Ormai il cosiddetto “proggetto” (sì, con due g) romanista è diventato quasi una barzelletta, visti i risultati altalenanti. Eppure Luis Enrique resta un grande innovatore, uno che sta cercando con un’impresa disperata di imporre la rivoluzionaria filosofia del tiqui-taca di Guardiola anche in Italia. Con qualche interessante innovazione tecnico-tattica, dal mediano (De Rossi, in genere) che si trasforma in libero ai terzini altissimi, dalle tre punte “finte” in stile-Barça alla particolare interpretazione del pressing. L’idea c’è, è soltanto molto difficile metterla in pratica. Se tutti continuano a seguirlo presto la Roma potrebbe essere la nuova frontiera del calcio italiano e forse europeo. La sensazione, purtroppo, è che la pazienza allo stadio Olimpico sia abbondantemente terminata.
PUNTO DEBOLE: Uno spogliatoio sull’orlo di una crisi di nervi, acuita anche dalle recenti contestazioni dei tifosi che al coro “aridatece Zeman” ha palesemente sfiduciato il tecnico catalano. La Roma viene da due pesantissime sconfitte che hanno ridimensionato gli obiettivi, che fino a dieci giorni fa erano apertamente votati alla corsa Champions. La squadra si è frantumata di fronte alle ultime difficoltà, pagando un rendimento parecchio lunatico e il carattere fumantino di alcuni pur talentuosi interpreti, Osvaldo e Lamela su tutti. Ora si affronta il Napoli decimati, senza tre elementi cardine squalificati e con due difensori ancora infortunati. Non sarà facile per i giallorossi, anche considerando la preoccupante tendenza a non rendere al meglio quando sono sotto pressione.
COSI’ ALL'ANDATA NAPOLI-ROMA 1-3
NAPOLI: De Sanctis; Campagnaro (72' Dossena), Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano (65' Mascara), Zuniga; Hamsik, Lavezzi (55' Pandev); Cavani. A disp: Rosati, Fernandez, Dzemaili, Santana. All. Mazzarri
ROMA: Stekelenburg; Rosi, Heinze, Juan, Taddei; Simplicio, De Rossi, Greco (79' Perrotta); Lamela (70' Bojan), Totti (88' Viviani), Osvaldo. A disp: Curci, Josè Angel, Cicinho, Borriello. All. Luis Enrique
Arbitro: Celi. Assistenti: Copelli-Marzaloni. Quarto uomo: Tagliavento
Reti: 3' Lamela, 58' Osvaldo, 81' Hamsik, 90' Simplicio
MARCATORE MIGLIORE: Osvaldo (11 reti)
SQUALIFICATI: Osvaldo, De Rossi (1 giornata), Lamela (2 giornate)
iNFORTUNATI: Burdisso, Juan, Lobont