Il nuovo Di Maria de “El Taladro”

Augustìn Josè Urzi, nato a Lomas de Zamora, cittadina della provincia di Buenos Aires, nel 2008 si è unito all’accademia calcistica del Banfield. Ha attirato a sè in più occasioni l’attenzione degli addetti ai lavori indossando anche la camiseta della rinomata nazionale under 19 argentina. Per la prima volta, durante la stagione 2018/19, viene scelto e seguito personalmente dallo storico allenatore argentino Julio César Falcioni, il quale lo farà esordire in Primera Division. Debutto alquanto complicato, subentrato negli ultimi 27 minuti di gioco a Nicolas Silva assisterà ad una dolorosa sconfitta casalinga contro l’Argentinos Juniors. Da quel momento la sua crescita è stata costante e sotto le direttive dell’attuale allenatore Hernàn Crespo, leggendario attaccante di Parma, Lazio, Inter e Milan, ha fatto intravedere un potenziale da fuoriclasse.
Augustìn Urzi è un’ala sinistra di piede mancino (ma può giocare anche sulla corsia opposta), veloce, dotato di una buona tecnica di base abbinata ad una notevole progressione palla al piede.
Il talento del Banfield può creare in ogni momento la superiorità numerica sulla sua fascia di competenza, superando in slancio i suoi dirimpettai.
Abile nell’uno contro, è un giocatore che sa essere determinante sia in fase si assistenza, con cross precisi e filtranti “illuminanti”, sia in fase finalizzazione, sfruttando il suo buon tiro(ha un calcio “pulito”).
Di lui colpisce la spiccata personalità e la maturità nelle scelte, che sembra appartenere ad un giocatore già navigato.
Ha uno stile di gioco molto intenso, dinamico, fatto di continui “strappi” sulla fascia, non ha paura di ricevere la palla, ma anzi è sempre pieno d’iniziativa.
E’ combattivo, grintoso, rincorre gli avversari che passano nella sua area di competenza, facendosi valere in fase di copertura, palesando così un buon senso tattico.
Fisicamente normolineo, pur avendo bisogno di irrobustire ulteriormente la sua struttura corporea, ha già un’innata capacità nel difendere bene la sfera e, non a caso, i suoi marcatori sono spesso costretti a fermarlo con i falli.
Tatticamente il suo ruolo è quello di esterno offensivo di sinistra di un 3-4-3, ma può giocare anche da ala in un 4-3-3 e in un 4-2-3-1.

A CURA DI FRANCESCO MASTRIANI

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