Il Napoli torna a vincere ma che fatica per far battere il cuore …

Il lunch match di questa domenica ha visto andare in scena Frosinone-Napoli.

Nella notte, in ogni angolo della città sono apparsi degli striscioni sintomatici del malcontento che serpeggia tra i tifosi azzurri con principali indiziati allenatore e presidente.

In terra ciociara i ragazzi di Ancelotti hanno dimostrato quantomeno il piglio – come a voler mostrare ai propri tifosi di esserci e di voler onorare la maglia – ricacciando le ombre delle ultime brutte prestazioni morali e di campo. Anche se è inevitabile sottolineare che ci sono giocatori come Fabian e Zielinski che sono riflessi lontani di quelli dei tempi migliori.

Mertens porta il Napoli in vantaggio, raggiungendo nella classifica all time Maradona ma il gioco e gli schemi messi in atto dagli azzurri sono ancora tanto, troppo confusionari.

Il migliore sul terreno di gioco è stato senza dubbio Younes, il quale si conferma con un gran bel goal ad inizio secondo tempo.

Oltre a quello dell’attaccante belga, il Napoli è riuscito oggi a raggiungere un altro record: ventiquattro pali colpiti in stagione, ai quali però non si deve fare appello per giustificare i risultati di questa annata.  Le partite sono spesso decise dagli “episodi” ma quando c’è cuore, pancia e personalità anche la malasorte può essere rovesciata.

Mancano ancora dei punti per consolidare matematicamente il secondo posto, considerando che il gruppone alle spalle del Napoli lotta contro sfortune e piccole e grandi carenze. Oggi a Frosinone c’è stato un Napoli che ha voluto far vedere uno squarcio d’animo e dei lampi di gioco discreto, su un campo tignoso e contro avversari che lottano per la salvezza.

Da qui a fine stagione ogni azione, ogni tempo giocato e ogni parata saranno decisive per rinsaldare l’obiettivo dichiarato come primario da Carlo Ancelotti – il secondo posto – in questo campionato finito già ad aprile, e proiettarsi così al prossimo.

Perché questa squadra deve provare a vincere qualcosa di importante e tornare a convincere una tifoseria che c’è ed è innamorata del Napoli: lontani dagli occhi ma mai dal cuore ed è per i battiti di una città intera che chi resta e chi arriverà dovrà lottare.

Gabriella Rossi

Laurea Triennale in Lettere Moderne conseguita presso l’Università degli studi di Napoli Federico II, laureanda magistrale Filologia Moderna presso l’Università degli studi di Napoli Federico II. Mi diverte molto la fotografia, scrivere, andare ai concerti , viaggiare e ovviamente tifare Napoli.

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