I PRECEDENTI AGRO-DOLCI DELLO STADIO RIGAMONTI

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Bilancio in agro –dolce per gli azzurri nei loro tours nella città denominata “ leonessa d’ Italia “. Su ventisette incontri, dei quali appena sette disputati in B, tredici sono stati i successi del Brescia, a fronte di sette vittorie partenopee, contornate da altrettanti pareggi. Assoluto resta il dominio delle “ rondinelle “ nei primi scontri ; dal 1926 al 193O il Brescia s’ impone per ben 4 volte di seguito, fragorosamente nel primo match, terminato 5 –1 per i padroni di casa ( 14 –11 –1926 ).Dopo 34 anni però, grazie ad uno straordinario Suprina autore di una tripletta , il Napoli nella stagione del ritorno in A ( 1949 –’50 ) si vendicherà di quella umiliazione, imponendosi con lo stesso punteggio di 5 –1 il 4 giugno 1950. Come già detto, “eroe “ del giorno fu Ivo Suprina, italo – slavo nato a Zagabria nel 1921, proveniente dal Lione, dominatore  attuale del calcio francese. Suprina, in quella felice stagione, sarà il capocannoniere azzurro realizzando 15 gol. Tornando ai ruggenti “ anni ’30 “, fu Antonio Vojak a spezzare la serie nera il 10 –5 –1931, marcando l’ unico gol in quel lontano 10 maggio 1931. Ancora tre vittorie bresciane sino al 1936, intervallate da un unico pareggio nel 1934, ottenuto grazie al “ Divino “ Sallustro. Le due squadre si ritroveranno di fronte nel 1946 –’47, e sarà ancora il Brescia ad imporsi per 2 –1. Termina qui il dominio dei lombardi. Oltre al già citato 1 –5, il Napoli vince anche nel 1949 per 2 –1, sempre grazie ad un gol di Suprina.

Trascorrono dodici anni, ed ancora in B Brescia e Napoli si affrontano nel 1961 –’62, annata che vedrà gli azzurri vincere la Coppa Italia ( ancor oggi unica squadra di B ), oltre a conquistare la promozione con in sella il “ Petisso “, al secolo Bruno Pesaola. Il match terminò 1 –1, con gol di De Paoli per i lombardi, e pareggio del ferrarese Corelli per il Napoli. Stesso punteggio nel 1964 ( a segno Canè ), mentre, nel felice ( per entrambe ) 1964 –’65, il Brescia torna a dettar legge vincendo per 4 –1. A fine anno però, anche il Napoli insieme al Brescia, conquisterà l’ agognata promozione. Nella massima serie, da registrare quattro matches fra il 1965 ed il 1970, con una vittoria a testa, quella azzurra ottenuta per 2 –1, con una rete di Juliano e di un bresciano d.o.c., che macchierà indelebilmente la storia del Napoli : Ottavio Bianchi ( 22 marzo 1970 ). Il Brescia fa ritorno fra le “ elette “ solo nel 1980 –’81, e, come undici anni prima, nuovo raid vincente azzurro per 2 –1 ( 5 –4 – 1981 ). Sarà l’ unica volta che il grande Rudy Krol figurerà nel tabellino dei marcatori nel corso della sua felice esperienza in riva al golfo. L’ altro gol lo realizzò diabolicamente di testa Nino Musella, quella sera il Napoli si ritrovò 2° a braccetto con la Juve, ad un solo  punto dalla Roma di Falcao. Poi ahimè, venne il Perugia e quel maledetto autogol…Il Brescia torna subito in B, tornerà in A nella magica stagione del 1° scudetto ( 1986 –’87 ), e sarà proprio il Brescia la prima vittima azzurra di quella cavalcata fantastica ( 14 – 9- 1986 ). Decisivo quel giorno al  “ Rigamonti “ ( stadio dedicato alla memoria di Mario, uno dei magnifici del “ Grande Torino “ ), fu l’ immaginifico Diego, che concluse al meglio una delle sue micidiali serpentine al minuto 41 °. Fu il primo, entusiasmante sigillo per il trionfo finale. Da quel momento in poi, nelle altre sei partite, solo un’ altra volta la vittoria arriderà al Napoli, esattamente nel campionato 1994 –’95, il primo dell’ era – Boskov, con il punteggio di 2 –1, gol di Agostini e di  Carmelo Imbriani, nipote dell’ attuale guardasigilli Clemente Mastella, oggi in forza nel natio Benevento. Per Imbiani quella fu la sua prima rete in serie A. Il Brescia ha vinto invece nel 1993 e nel 1998 per 2 –1 ( in A ), e nel 2000 ( in B ) per 3 –1, rete azzurra di Roberto Stellone. Ma come già successo nel 1965, a fine anno Brescia e Napoli conquistarono insieme la promozione in A, ma stavolta saranno gli azzurri a retrocedere immediatamente. In quel 2000 –’01 l’ almanacco registra l’ ultimo Brescia – Napoli, finito in parità ( 1 –1 ), rete azzurra messa a segno da fuori da Fabio Pecchia. Eddy Reja, in un recente passato tecnico del Brescia, scommettiamo che farà di tutto per far rispettare la classica “ legge dell’ ex “, infilando un’ altra pietra miliare per la sospirata e mai troppo poco attesa promozione. Magari, come nel 2000 e nel 1965, a braccetto con il Brescia…

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