I NUMERI DELLA VENTOTTESIMA GIORNATA IN SERIE A

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GENOA-MILAN 0-2

Due reti di due calciatori che avevano due gambe buone su  quattro. Un acciaccato Pazzini, prossimo ad uscire, scaraventa  sotto la traversa il vantaggio rossonero; al suo posto dentro  Balotelli e la staffetta funziona alla grande. SuperMario, toccato  duro, continua a giocare e al quarto d'ora della ripresa chiude i  conti, per un Milan che adesso si porta a -2 dagli azzurri,  complice anche un arbitraggio decisamente controverso.  Risultato bugiardo, dunque, per un Genoa che fa densità a  centrocampo, con un baricentro medio complessivamente  superiore a quello tenuto dagli avversari.

Tiri (in porta): 11(7) – 8(5); corner: 7-2; ammonizioni: 3-2;  espulsioni: 0-1; falli commessi: 13-13.

La giornata si apre in una maniera disastrosa. Damato non ne fa  una buona (e con lui Banti, arbitro di porta). Inizia al 33',  quando Niang intercetta il colpo di testa di Borriello diretto  verso il centro dell'area col braccio destro. Cinque minuti dopo  si ripete quando sempre Niang spinge Granqvist, facendogli  mancare il pallone di testa. Dall'altro lato, salva almeno un paio  di volte il Genoa dal chiudere la partita in 10: Portanova ad  inizio partita interviene pericolosamente da dietro Pazzini,  Bertolacci da cartellino "arancione" per l'entrata su Muntari, ma  quello sacrosanto è per Bovo che nello screzio con Constant,  oltre a fallo che commette, gli mette anche un dito nell'occhio,  ma per lui, come anche per Cavani settimana scorsa, si salva  dalla prova tv in quanto episodio giudicato dall'arbitro.

Variazione punti causa arbitro: +1 Genoa, -2 Milan.

UDINESE-ROMA 1-1

Altro risultato utile per Andreazzoli e i suoi. Era la partita di  Totti e Di Natale, due colossi della serie A moderna, e invece a  mettere la firma sulla partita sono i loro compagni di reparto,  Lamela e Muriel, in una Roma priva di prima punta vera e  propria. Lo scontro diretto per l'Europa non muove la  classifica di nessuna delle due, perciò potrebbe essere  indicativa la prossima giornata: l'Udinese sarà al Massimino  nell'anticipo delle 18 per aprire la 29esima, a chiuderla c'è il  posticipo Roma-Parma

Tiri (in porta): 5(3) – 9(4); corner: 2-5; ammonizioni: 2-3;  espulsioni: 1-0; falli commessi: 14-13.

Girandola di cartellini davvero ottima per Guida, direzione  altrettanto convincente.

Variazione punti causa arbitro: nessuna.

ATALANTA-PESCARA 2-1

Un doppio Denis fa ritrovare la gioia della vittoria ai suoi, e al  tempo stesso sembra far mettere al Pescara più che un piede in  serie B, del nuovo allenatore Christian Bucchi: agli abruzzesi  non basta D'Agostino. Vedremo, quindi, se ci sarà il riscatto  del Pescara, nell'incontro di domenica prossima col Chievo  all'Adriatico, mentre l'Atalanta sarà al San Paolo contro gli  uomini di Mazzarri.

Tiri (in porta): 6(3) – 3(1); corner: 3-3; ammonizioni: 4-2;  espulsioni: 0-0; falli commessi: 9-18.

Ottima direzione di Celi.

Variazione punti causa arbitro: nessuna.

CAGLIARI-SAMPDORIA 3-1

E' a Is Arenas che si compie la prima delle due triplette della  giornata. Il colombiano potrà portare a casa il primo pallone  della serie A, e con quello i tre punti che valgono un posto  tranquillo in classifica (+9 sulla zona retrocessione). Interrotto  il momento buono, la Sampdoria, per rimettersi in carreggiata,  domenica affronterà l'Inter (o quello che ne rimane) a San Siro.

Tiri (in porta): 9(6) – 6(3); corner: 3-6; ammonizioni: 1-1;  espulsioni: 1-1; falli commessi: 21-12

partita piatta per Massa, unico episodio è quando c'è da dare  rosso a Rossettini e rigore alla Samp e lui lo fa senza  tentennare, bravo.

variazione punti causa arbitro: nessuna.

CHIEVO-NAPOLI 2-0

Che il Bentegodi fosse un campo praticamente maledetto, lo si  sapeva. Che la squadra stesse attraversando un momento poco  felice, pure. Che proprio Cavani stesse in un momento di  flessione dal punto di vista realizzativo, era manifesto a tutti.  Ma il Napoli di oggi (e da un po' troppo tempo a questa parte)  non ha più giustificazioni, se le ambizioni del club partenopeo  restano un posto in Europa, magari quella che conta. Dramè e  Thereau affondano gli azzurri, che adesso si trovano il Milan  alle calcagna: i clivensi staccano di 8 punti la zona  retrocessione e si avvicinano ad una salvezza quasi matematica.

Tiri (in porta): 9(5) – 13(4); corner: 3-13; ammonizioni: 2-1;  espulsioni: 0-0; falli commessi: 19-13.

Impeccabile Rocchi, non sbaglia nessuna valutazione.

Variazione punti causa arbitro: nessuna.

JUVENTUS-CATANIA 1-0

All'ultimo respiro, la Juventus trova coi protagonisti che non ti  aspetti (Pogba e Giaccherini, un 19enne e una riserva) il gol che  vale un +9 sul Napoli, bloccato a Verona, e un'ipoteca sul  campionato. Se l'anno scorso il gol che spianò la corsa allo  scudetto fu segnato da Del Piero contro la Lazio, in pieno  recupero è Giaccherini a lanciare i suoi a 10 giornate dalla fine.  La prossima per i bianconeri è a Bologna, nell'anticipo delle  20:45 del sabato.

Tiri (in porta): 14(5) – 5(1); corner: 6-1; ammonizioni: 1-3;  espulsioni: 0-0; falli commessi: 15-19.

Direzione inglese per Giannoccaro e coerente per la durata del  match. Per questo non concede la punizione reclamata dal  Catania sull'intervento di Barzagli che dà il via all'azione che si  tramuterà nel gol vittoria della Juventus

Variazione punti causa arbitro: nessuna.

PALERMO-SIENA 1-2

Sempre più giù. Il Palermo non trae giovamento nemmeno dal  cambio alla guida tecnica: dal ritorno di Gasperini, i rosanero  hanno conquistato solamente un punto in due partite e adesso  grattano il fondo della classifica col Pescara. Il Siena invece,  prova lo scatto salvezza, dando vita ad una battaglia con il  Genoa, a 26 punti, per non retrocedere (il Chievo, a 32, a meno  di sorprese, non ne dovrebbe essere troppo coinvolto). A  differenza dei suoi colori per il Palermo il futuro non è per  niente roseo: domenica sarà ospitato dal Milan.

Tiri (in porta): 11(3) – 6(3); corner: 10-7; ammonizioni: 4-3;  espulsioni: 0-0; falli commessi: 11-14.

Magari Romeo avrebbe potuto ammonire Von Bergen sul fallo  che vale il rigore al Siena. Ma per il resto, tutto ok.

Variazione punti causa arbitro: nessuna.

PARMA-TORINO 4-1

Rieccolo, il Parma. Sotto di una rete, nell'ultimo quarto d'ora  Sansone e soprattutto Amauri (tripletta) matano il Toro,  ritrovando la via del successo, che sembrava da troppo  smarrita. Nessuna delle due squadre, però, può adagiarsi sulla  propria classifica, che ancora, con dieci partite ancora da  giocare, non le lascia del tutto serene. Proprio il Torino, infatti,  riceverà la Lazio domenica, mentre per il Parma c'è l'altra  romana, quella giallorossa.

Tiri (in porta): 19(10) – 10(3); corner: 7-0; ammonizioni: 2-0;  espulsioni: 0-0; falli commessi: 16-5.

Buona anche la prestazione dell'arbitro Mariani. Alla mezzora  Benalouane spinge Bianchi, ma l'attaccante è troppo plateale  nella caduta e la accentua troppo, l'arbitro dunque non se la  sente di dare un rigore che a darlo non si sarebbe scandalizzato  nessuno. Si distingue per la buona prestazione il guardalinee  Barbirati.

variazione punti causa arbitro: nessuna.

INTER-BOLOGNA 0-1

Da "clamoroso al Cibali", si passa a "clamoroso a San Siro".  Dopo la lezione ricevuta a White Hart Lane contro il  Tottenham, la Strama-Inter fa ancora parlare di sè con un'altra  sconfitta, molto inaspettata. Il Bologna di Pioli fa il colpaccio a  Milano, rilanciandosi nella fuga dalle zone calde della classifica.  Adesso c'è da difendersi dagli assalti dalla Juve; l'Inter proverà  a espugnare Marassi blucerchiato. 11esimo centro per Gila, dal  peso specifico incalcolabile.

Tiri (in porta): 8(4) – 9(3); corner: 11-4; ammonizioni: 2-2;  espulsioni: 0-0; falli commessi: 14-8.

Manca un giallo a Benassi ed è eccessivo quello mostrato a  Gabbiadini: nient'altro da segnalare per Calvarese, complice  anche una partita poco impegnativa.

Variazione punti causa arbitro: nessuna.

LAZIO-FIORENTINA 0-2

Risente dell'impegno europeo, la Lazio. Per i viola, invece, due  gol e due sorpassi: in totale quattro, come il quarto posto che  occupa la Fiorentina, avendo scavalcato Inter e proprio la  Lazio, affondata grazie ai gol balcanici di Jovetic  (montenegrino, quota 12) e Ljajic (serbo, quota 5). Per  agganciare il Milan, a tre lunghezze di distanza, bisogna battere  il Genoa, prossimo avversario dei viola domenica.

Tiri (in porta): 12(6) – 5(3); corner: 6-2; ammonizioni: 4-1;  espulsioni: 0-0; falli commessi: 20-9.

Ok anche Gervasoni, ma Hernanes, per il calcione che rifila a  Cuadrado andava assolutamente espulso: il giallo è troppo  poco.

Variazione punti causa arbitro: nessuna.

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