GUSTINETTI: “IL GENOA MEGLIO DEL NAPOLI”

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Sabato, al San Paolo, gli azzurri si troveranno davanti la squadra con la peggior difesa del campionato. Il Crotone, infatti, in sette giornate ha subito già 14 gol; l’ultimo, sabato scorso, nell’1-1 casalingo con l’Albinoleffe. I cinque punti messi in cascina fin’ora dai calabresi sono un bottino piuttosto esiguo, giustificato in parte, però, da un calendario non certo benevolo nell’avvio per la squadra di Gustinetti. Il Crotone, infatti, ha già affrontato squadre che al momento occupano i quartieri alti della classifica come Bari, Cesena e Mantova oltre che alla Juventus. Ciò non toglie, comunque, che i calabresi sono una squadra piuttosto modesta. A maggior ragione se si considerano le tante assenze che costringeranno Gustinetti a varare una formazione d’emergenza per la spedizione in terra partenopea. L’allenatore del Crotone invita comunque a non sottovalutare la sua squadra, pur riconoscendo la netta superiorità della squadra di Reja. 

 Mister, avrebbe mai immaginato un avvio di campionato così sofferto per il suo Crotone?

“Francamente ci aspettavamo qualcosina di meglio. Potevamo avere certamente qualche punto in più ma abbiamo avuto un inizio di stagione particolarmente difficile. Oltre alle diverse defezioni tra infortuni e squalifiche, abbiamo dovuto fare i conti con un avvio di campionato tutto in salita”

 A proposito di infortuni, sono da addebitarsi solo al destino avverso o anche a qualche errore nella preparazione?

“Questo non lo so dire. Sono arrivati diversi ragazzi da recuperare e questa può essere una delle cause dei tanti infortuni. Anche Giampaolo e Sedivec hanno avuto qualche problema, speriamo non si tratti di nulla di grave”.

Dopo i play off sfiorati ad Arezzo lo scorso anno, come mai ha accettato di lottare per la salvezza con il Crotone?

“E’ stata l’unica società a cercarmi con insistenza. Qui ho trovato gente cordiale e sono contento della scelta che ho fatto. Inoltre ho voluto ritentare l’avventura calabrese (Nel 98/99 Gustinetti, sulla panchina della Reggina, ha dato un contributo importante per la promozione in A degli amaranto nonostante l’esonero a sei giornate dal termine ndr). Sappiamo che è una sfida difficile ma a me le sfide difficili piacciono moltissimo”.

La squadra di Reja non sta giocando un gran calcio, teme lo stesso qualcosa degli azzurri?

Il Napoli è una grandissima squadra: se quando gioca male fa così tanti punti figuriamoci quando comincerà a dare anche spettacolo. Noi siamo in piena emergenza. Indubbiamente dobbiamo trovare assolutamente punti ma, personalmente, punto anche a conseguire un’identità di squadra”.

 

Il Napoli va in crisi quando viene pressato, che tipo di partita pensa di impostare per la trasferta del San Paolo?

 

“Per qualsiasi allenatore è di fondamentale importanza tenere la squadra corta, soprattutto quando si gioca contro una grande squadra. Ma, come ho detto prima, siamo in emergenza e per questo sarà difficile tenere un ritmo alto per tutta la partita. Contro la Juventus, ad esempio, ci siamo riusciti per mezz’ora e appena abbiamo iniziato a calare di intensità c’hanno fatto tre gol. Siamo consapevoli di affrontare una grande squadra. Punto sulla voglia di mettersi in mostra dei miei ragazzi per cercare di strappare un risultato positivo. Tenteremo di fare la nostra partita e al novantesimo tireremo le somme”.

 

Lei ha fatto diversi campionati di B, chi è la sua favorita per la promozione diretta accanto alla Juventus?

 

Il Genoa, anche se non è detto che la Juve vinca con facilità questo campionato. Ci sono tante squadre attrezzate per la promozione in A come Lecce, Brescia, Cesena oltre che allo stesso Napoli. Certo, se gli riducono la penalizzazione sarà tutto un altro discorso”.

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