GIANLUCA DI MARZIO: "PER GIUGNO SI VA VERSO INLER, POCO PERCORRIBILE LA PISTA GIUSEPPE ROSSI, MAREK NON SI MUOVE"
Il calciomercato è in continua evoluzione. Anche a Napoli le voci su acquisti e cessioni non smettono di circolare. E' di questa mattina la pubblicazione sul Daily Express della lista della spesa del Chelsea, con tanto di indicazione della cifra a disposizione di Abramovich: 70 milioni di sterline, una somma nella quale rientrerebbe anche il progetto di ingaggio di Hamsik. "L'interesse sul centrocampista slovacco non è una novità – afferma l'esperto di mercato di Sky Sport Gianluca Di Marzio – ma bisogna fare i conti con la volontà del Napoli. E in questo senso, non c'è nessuna trattativa in corso, e non c'è neanche l'intenzione di privarsi di uno dei gioielli della squadra azzurra. Inoltre, la società non è disposta a cedere il giocatore per una cifra inferiore ai 30 milioni di euro".
La qualificazione alla Champions League potrebbe rappresentare uno stimolo a restare per i giocatori che sono al centro di trattative, ma non è stato il caso di Lavezzi e Gargano che hanno rinnovato il contratto indipendentemente dal posizionamento della squadra. "E' chiaro che se il Napoli conquistasse la Champions – continua Di Marzio – offrirebbe al campione slovacco delle prospettive migliori e costituirebbe un richiamo non indifferente. Ma non è il caso di Marek, è ancora giovane e molto legato al Napoli e la sua permanenza non dipenderebbe solo da questo".
Intanto, si rincorrono le voci sui possibili acquisti della società azzurra previsti per giugno. "La trattativa non è ancora cominciata, ma tra gli obiettivi c'è sicuramente Inler, il centrocampista dell'Udinese, un giocatore con carattere e fisicità. Per quanto riguarda Palombo, il giocatore doriano piace a Mazzarri, che lo ha allenato in passato, ma non c'è niente di ufficiale. Qualche voce era circolata anche su Giuseppe Rossi, l'attaccante del Villareal, ma nel comparto dell'attacco la società preferisce indirizzarsi verso qualcuno che possegga le caratteristiche di Denis piuttosto che quelle di Quagliarella".
(si ringrazia per la gentile concessione la rivista Inchiostro on line da cui l'intervista è tratta)
