GENNARO SCARLATO: “PECCATO CHE CON IL PRIMO NAPOLI DI DE LAURENTIIS ABBIA GIOCATO SOLO UNA STAGIONE. SPERO CHE IL NAPOLI VINCA LO SCUDETTO, MA E’ UN’IMPRESA ARDUA”
Prima centrocampista, poi attaccante, poi difensore centrale per necessità. Gennaro Scarlato è uno dei pochi calciatori che può vantarsi di aver giocato in tre ruoli differenti. Nasce calcisticamente nelle giovanili del Napoli, raggiunge la nazionale Under 21 e nella stagione 2001-02 veste la maglia dell’Udinese, timbrando 17 presenze in serie A. Il doppio ex di turno, ora al Cosenza in Lega Pro, ai microfoni di Pianetanapoli ha detto la sua sul momento della squadra azzurra e della squadra friuliana, non dimenticando il passato.
Gennaro, il momento più bello vissuto con la maglia azzurra
“Certamente l’inizio, quando ho cominciato a giocare a calcio nelle giovanili del club azzurro. E’ stato emozionante anche quando sono stato chiamato nel primo Napoli di De Laurentiis, subito ho sposato la causa. Peccato che l’esperienza sia durata solo un anno”.
E di Udine? Che ricordi hai?
“Ho un buon ricordo, anche se ho giocato solo una stagione. Nel 2001-02 riuscimmo a salvarci alla penultima giornata, in quel campionato riuscii anche a segnare un goal. A Udine non c’è la stessa pressione che c’è a Napoli”.
Domenica sera c’è Napoli-Udinese, chi saranno gli uomini chiave del match?
“Entrambe le squadre hanno due attacchi fortissimi, attenzione ai vari Hamsik, Lavezzi e Cavani da un lato e a Di Natale dall’altra. Sanchez difficilmente recupererà, ma chi lo sostituirà sarà all’altezza”.
Secondo te dove si piazzerà l’Udinese? Può ancora sperare nella Champions?
“Nelle ultime due giornate la squadra di Guidolin ha perso un po’ di smalto. Innanzitutto mi auguro che arrivi dietro al Napoli (ride, ndr), poi credo che arriverà quinta, la qualificazione in Champions è un po’ difficile”.
Questo Napoli può sognare?
“Napoli sta già sognando, erano più di vent’anni che non si provavano queste emozioni. Spero che gli azzurri vincano lo scudetto, ma realisticamente è un’impresa ardua. Il secondo posto lo vedo fattibile”.