Gattuso spezza il catenaccio e ‘vede’ la Champions
Il Napoli vince un altro big match meritamente. Azzurri subito molto alti, aggressivi e padroni del campo dominano a Roma, allungando su una diretta concorrente per la Champions. Le romane, certo, rimarranno due avversari pericolosi fino alla fine, ma ora il Napoli mette seriamente nel mirino il quarto posto in classifica, attualmente condiviso da Atalanta e Juventus, appaiate a pari merito a quota 55. Napoli 53, invece, con una partita in meno, quella dello Stadium del prossimo 6 aprile. Come a Milano, il Napoli conduce la gara dal primo minuto con la mentalità della grande squadra: Roma messa sotto per tutto il primo tempo e punita da una doppietta di Mertens, come sempre letale all’Olimpico. Rispetto a San Siro, gli azzurri sono stati ancor più cinici ed efficaci, capaci di trasformare in gol le diverse occasioni create già in avvio di match. Prima su calcio piazzato, quindi a conclusione di un’azione corale, da manuale, che ha ricordato il Napoli spettacolare di qualche anno fa, quello in cui Insigne cercava Callejon e Mertens finalizzava: stavolta il solito Insigne ha rifinito per Politano, che di testa ha servito Mertens per la rete del raddoppio. Nella ripresa soltanto un paio di brividi capitoloni (palo di Pedro), ma per il resto ordinaria amministrazione degli ospiti, che giustamente hanno assorbito il ritorno – inevitabile – dei padroni di casa. Tutto molto bello e per certi versi anomalo per un Napoli fino a qualche mese fa bruttino assai, a tratti inguardabile, rinunciatario, catenacciario. Da quando è stato eliminato dal Granada, però, ed e quindi cominciata la settimana tipo, oltre ai recuperi di giocatori importanti come Mertens, Koulibaly, Fabian, il Napoli di Gattuso sembra completamente trasformato e lascia persino qualche rammarico per quello che poteva essere ma non è stato. Era questa la strada – tracciata dallo stesso Gattuso lo scorso anno – da seguire, sempre: quella di un calcio propositivo, coraggioso anche su campi difficili come quelli di Milano e Roma. Finalmente, Gattuso sembra aver capito in che modo far giocare questa squadra: ha spezzato l’orribile catenaccio ridando dignità ed identità ad una squadra che non aveva più un’anima; ora ha davvero tutto – uomini e tempo a disposizione – per continuare così e centrare l’obiettivo dichiarato.