FOGGIA TEMIBILE MA PERFORABILE

Non verrà al San Paolo per fare passerella, ma venderà cara la pelle alla ricerca di un risultato prestigioso. Facile prevedere il programma domenicale del Foggia, che arriva a Napoli reduce da una vittoria che ha edulcorato una settimana travagliata. Lo sciopero dei calciatori, in attesa di stipendio, non ha sconfortato Massimo Morgia, il tecnico che con la sua grinta e la sua mentalità offensiva ha rivoluzionato la squadra rossonera. In dodici partite, sotto la guida del baffuto trainer romano si sono conquistati quindici punti, dieci dei quali in trasferta. Niente male per una squadra che fino a gennaio impressionava per il suo potenziale inespresso: evidentemente, Giuseppe Giannini andava cacciato molto prima. Morgia fa del 3-4-3 un teorema la cui dimostrazione nella sua carriera gli ha già dato risultati, vittorie e spettacolo. A Fuorigrotta, il professor Massimo non si smentirà, tanto più in un’occasione degna di storia e con una squadra le cui spalle sono abbastanza coperte dagli ultimi positivi risultati. L’attacco atomico verrà ricomposto con il rientro di Cellini, il bomber che domenica scorsa ha scontato il turno di squalifica. Insieme a lui ecco Grieco e Mounard. Il primo è uno degli acquisti di gennaio, un attaccante richiesto dallo stesso allenatore colpito dal suo fiuto del gol. Il napoletano di nascita Grieco agirà al fianco di un napoletano d’istinto come Mounard, che all’andata in occasione del suo gol prese a "sfottere" i supporters azzurri arrivati allo Zaccheria. La prima linea rossonera sarà al completo, non si può dire lo stesso degli altri reparti. A centrocampo mancheranno Moro e Stroppa, mentre in difesa non è ancora disponibile l’ancora infortunato Micco. Il tecnico proverà ad ovviare a tale situazione inserendo, al fianco dei confermatissimi Stefani e Catalano, due esterni interessanti come Nardini e Cimarelli (o il giovane Pagliarulo). Se i due laterali sono giocatori che cercano spesso l’affondo, i due play possono vantare tanta esperienza nella categoria da rappresentare una delle coppie meglio assortite del girone. Stefani, classe ’75, ha dieci campionati di C1 sulle sue spalle, Catalano sa il fatto suo seppur non più giovanissimo (classe ’71). In difesa, davanti ad un altro napoletano come Marruocco, ci saranno Galeotti, Filippi e Tomei. Una retroguardia abbastanza esperta ma non sempre affidabile, anche perché esposta continuamente agli attacchi avversari. I tre del pacchetto arretrato hanno spesso dimostrato di essere incostanti, e questo non è buon segno per un Foggia che, se non in giornata, rischia sempre figuracce.

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