Focus Real Sociedad, Giustiniani a PN:”David Silva porta esperienza e mentalità, occhio al nuovo Xabi Prieto…”
EURORIVALE- Raggruppamento tutto sommato abbordabile per il Napoli di Gattuso, che è chiamato senza particolari intoppi a superare la fase a gironi di Europa League. L’unico vero avversario temibile e blasonato è la Real Sociedad di Imanol Alguacil. La compagine spagnola ha allestito un gruppo di primo livello, soprattutto dalla metà campo in su, con un mix di esperienza e gioventù estrosa che può creare spettacolo in patria e nel resto d’Europa.
Nello scorso campionato la formazione iberica ha terminato la Liga con un ottimo sesto posto in classifica, cullando per vari mesi anche il sogno della qualificazione in Champions League. Attualmente il club di San Sebastian occupa la terza piazza provvisoria, frutto di due vittorie, due pareggi ed una sconfitta.
La Real Sociedad ha nel proprio DNA un gioco propositivo e prettamente offensivo, cercando di esaltare le qualità di numerosi talenti che sono già sul taccuino delle big europee. Dal punto di vista tattico Alguacil propone spesso un 4-1-4-1 che a gara in corso può diventare facilmente un 4-2-3-1, sfruttando la duttilità e la versatilità dei propri effettivi.
In esclusiva ai microfoni di Pianetanapoli.it è intervenuto Gabriele Giustiniani, telecronista DAZN ed esperto di calcio spagnolo, analizzando punti di forza, certezze e lacune della compagine spagnola.
“La Real Sociedad è una squadra che gioca insieme da tempo e Imanol Alguacil è un allenatore che si è guadagnato sul campo il rispetto e ora produce un gioco molto intrigante. I punti di forza sono un centrocampo di tecnica e l’attaccare in tanti l’area di rigore. I deboli invece i due difensori centrali, che sono lenti. Tra l’altro hanno perso anche un ottimo portiere come Rulli. Ora tra i pali c’è Remiro, che possiamo considerarlo un estremo difensore “normale”.
La Real Sociedad può essere la vera sorpresa di questa Europa League?
“Potrebbe perché parte per dare continuità ad un progetto ed è un traguardo che inseguivano da diverse stagioni. La voglia di fare bene e di sorprendere c’è eccome. Tuttavia bisogna riconoscere che ci sono anche squadre più attrezzate.”
Sarà soltanto lotta tra partenopei e baschi oppure prevedi maggiore competizione nel girone?
“Non sottovaluterei gli olandesi dell’AZ Alkmaar. È un calcio diverso ma sono giovani forti poco conosciuti. Chi segue quel campionato da noi mi parla di una squadra organizzata che corre. Quindi occhio…”
Aspetto più affascinante della Real Sociedad…
“La sorpresa più bella è stato vedere David Silva con questa maglia. Francamente credo sia incredibile ed insospettabile.
Ti porta sicuramente esperienza e mentalità. Il giocatore più interessante è senza dubbio Oyarzabal: parliamo di un esterno, ma anche seconda punta e capitano, erede della mitica maglia numero 10 che fu di Xabi Prieto.”
La mancanza di stadi pieni in questa competizione quanto fascino toglie e quanto potrà influire nelle gare?
“Sicuramente influisce perché si annulla il fattore campo. Non che a San Sebastián il pubblico sia tra i più caldi di Spagna però ad esempio nei derby con l’Athletic Bilbao c’è una bella atmosfera, ma quella è la partita che aspettano per tutto l’anno. In Europa League sarebbe stato interessante ma purtroppo il momento non lo consente. Credo che possa esser più un vantaggio per la Real venire al San Paolo e trovarlo vuoto che non per il Napoli uno svantaggio giocare alla Reale Arena.“