FATTORE SAN PAOLO
Rafa Benitez è stato chiaro. Il San Paolo dovrà fare la differenza sia in Champions che in campionato. Considerando che finora la missione in Europa è stata quasi compiuta, focalizziamoci sulla vecchia serie A. Il quadro è delineato, tutte le big, al ritorno, verranno nel fortino partenopeo e il tecnico spagnolo punta molto su questo aspetto, una carta in più da giocare per infondere fiducia al suo gruppo che nelle 3 trasferte cardine di questa prima parte del campionato ha fallito. Londra, Roma e Torino sono brutte sconfitte da gestire ma anche dimenticare, e in questo senso il tempo mai come questa volta è stato galantuomo e forse la sosta ha giovato per ricaricare le pile e pensare soltanto al Parma dell’ex Donadoni. Anche De Laurentiis conosce l’importanza del San Paolo ma c’è un dato che forse dovrà far riflettere e potrebbe portare ad una scelta decisiva per permettere al Napoli di schierarsi con il classico dodicesimo uomo in campo. I numeri delle sei partite giocate in casa lanciano un segnale. La partita con la maggiore affluenza è stata Napoli – Sassuolo quando il Presidente decise di abbassare il costo dei biglietti per riempire lo stadio anche in un impegno infrasettimanale ritenuto frettolosamente semplice. L’incidenza del taglio dei costi è evidente se si considera che la partita con il Marsiglia ha avuto uno dei peggiori incassi finora. L’assist dei tifosi è chiaro: “noi ci saremo ma con un occhio al portafogli, nonostante la fede”. Ora tocca a De Laurentiis realizzare questo gol e garantire un San Paolo sempre pieno, anche durante i big match.