E SE IL "SAN PAOLO" DIVENTASSE "SAN GENNARO"?

Carissimo Presidente De Laurentiis,carissimo Pier Paolo Marino. Cari amici. Se, come penso, si materializzerà nel prossimo campionato un ritorno del Napoli in serie A, per il nostro club non si tratterà di ricevere agevolazioni: le avremmo gradite quando le richiedemmo e le norme ce lo consentivano, ma non furono accettate. Per orgoglio noi napoletani aspetteremo una loro chiamata, non un accoglimento ad una nostra richiesta. Noi vogliamo essere al di sopra di tutti e di tutto: non chiediamo elemosina a nessuno, figuriamoci se lo facessimo con il Signor Carraro.Questo discorso è stato iniziato dal Presidente Aurelio De Laurentiis in occasione della consegna del "Premio San Gennaro", consegnatogli dal Cardinale Michele Giordano quale riconoscimento ad una persona che si prodiga per portare Napoli ad alti livelli. Un premio meritato. Lo avrebbe ricevuto ancora prima, se fosse riuscito a prendere la SSC Napoli dalle mani di Corrado Ferlaino. Non ci fu accordo, magari ci fosse stato: avremmo evitato di mettere la testa sotto la sabbia per la vergogna.Più di una volta ho ascoltato il gran Presidente Aurelio De Laurentiis invocare San Gennaro, poi ho notato che nello spogliatoio c’è esposto un’ immagine del Santo Patrono. Sembra che ci siano tutti i presupposti per poter fare quanto sto per chiedere in questa lunga lettera indirizzata a voi, ma anche a tutti i napoletani "vicini e lontani". A mio avviso, infatti, servirebbe "fare giustizia" sul nome di battesimo che a suo tempo gli altri vollero dare allo Stadio di Fuorigrotta chiamandolo "San Paolo" nella città di cui è Patrono "San Gennaro"…Ormai è acclarato che in questo Stadio è successo di tutto, nel bene e nel male. Proviamo, visto che con il presidente è cominciato il nuovo corso, a cambiare anche il nome allo Stadio. Diamo a "San Gennaro" quello che gli spettava di diritto, sin dal primo giorno dell’inaugurazione dell’impianto flegreo, che avvenne nel 1959. Qualcuno obietterà: "Quando si vincevano Coppe e Scudetti anche allora lo stadio si chiamava "San Paolo". Con tutto il rispetto per questo Santo, e, con la massima devozione, in quelle occasioni il Nostro Santo Patrono "San Gennaro" aveva un suo inviato in campo, delegato a fare "Miracoli": DIEGO ARMANDO MARADONA, al quale auguriamo un ritorno tra noi. Proprio perché finito il rapporto tra il Napoli e questo "delegato speciale", il Santo pensò bene a non concedere nuove deleghe, fino a quando non gli sarebbe stato riconosciuto quanto gli sarebbe spettato, essendo Lui il più "invocato" nei momenti difficili dal popolo napoletano.Cerchiamo di sostenere il Nostro Santo Protettore affinché tutti, il Comune di Napoli e la città, si decidono a riparare.Sarebbe bellissimo se il telecronista che sarà inviato a trasmettere le radiocronache degli incontri della Napoli Soccer annuncerà a voce forte:"Dallo Stadio "San Gennaro" di Napoli trasmettiamo…" eccetera eccetera.Caro Presidente Aurelio, caro Pier Paolo, provate a farla questa "Pazzia": passereste alla storia di Napoli anche per questo gesto simpatico , così nei momenti difficili richiameremo ancora una volta in causa Lui, e sicuramente "San Gennaro" ci aiuterà…