DEFINIZIONE DI ANTI-JUVE
Non ho mai parlato di scudetto, non siamo l’anti-Juve”: l’ha detto Walter Mazzarri meno di un’ora dopo lo scialbo pari del ‘Massimino’. Va bene, non pronunciamo più la parolina magica, voliamo bassi, specie lo stop di domenica. Tuttavia da qui a dire che il Napoli non può interpretare l’antagonista della Signora ce ne vuole. Le milanesi arrancano, le romane sono in rodaggio e, per quanto umili,ingenue. Questo è il quadro delle prime quattro giornate di campionato: poche, eppure indicative nel far capire che gli azzurri, con tutti i difetti e le lacune che hanno, forse possiedono qualcosa in più rispetto ai loro competitors. Dunque, il Napoli può essere l’anti-Juve. Ma, alla luce della brutta prova offerta in Sicilia e in vista delle settimane che verranno, cosa si vuol intendere con tale appellativo? Riflettiamoci e cerchiamo di darvi una definizione. In che senso e modo possiamo definire i nostri partenopei come anti-Juve? Nel senso di squadra che, pur essendo dotata di innegabili potenzialità, può solo togliersi lo sfizio di rendere la vita difficile alla Juventusper poi accontentarsi della piazza d’onore? Oppure in quello di squadra che, con alcuni accorgimenti tecnico-tattici, qualche innesto mirato a Gennaio (Triade permettendo…) eun possibile calo fisico di Buffon e Co. causa doppio impegno Italia-Europa, può tentare il colpaccio e strappare il triangolino dalle maglie dei bianconeri? Delle due, l’una. Sarà il tempo a dire la verità, anche se già ora si ha il sentore che la prima ipotesi sembrerebbe la più percorribile.