DE SANCTIS FA IL GUASCONE ESULTANDO COME UN ULTRA’ MA REINA E’ DI UN ALTRO LIVELLO TECNICO ED UMANO
Ha dichiarato più volte di non aver accettato un ruolo da comprimario nel Napoli. Un' estate molto calda per lui che durante lo scorso anno aveva dato prova di non essere molto sereno sia in campo che fuori. Insicuro nei pali, nervoso con il pubblico, giocava sempre con l'ansia che trasmetteva a tutto il reparto difensivo, la stessa ansia che il tecnico cercava d'infondere per tenere tutti sulla corda. Parliamo di Morgan De Sanctis, forse abituato troppo bene dalle gerarchie di Mazzarri, in cui era lui il leader indiscusso della porta del Napoli anche perchè in panchina c'era il disastroso Rosati, con l'arrivo di Benitez e di Rafael, portiere dal sicuro avvenire, ha sentito il terreno franare sotto i piedi. Le sue certezze hanno vacillato ed ha pensato subito di cambiare area più che mettersi a disposizione della Società che lo voleva come chioccia per far crescere il portiere del futuro. Come ha fatto anche Mazzarri, suo fedelissimo tanto da definirlo una “divinità”, ha cercato di ingraziarsi il tifo azzurro comprando pagine di giornali dichiarando amore per questa maglia e questa città. Niente da dire sull'uomo e sul professionista finchè è stato a Napoli ha dimostrato grande attaccamento alla maglia e grande professionalità ma da quando è a Roma e, soprattutto da quando la Roma sta dominando questo campionato, sta facendo un po' il guascone. Innanzitutto ha reso delle dichiarazioni dopo Roma – Napoli un po' velenose nei confronti della Società dicendo che lui si sentiva ancora da rottamare e che non voleva fare il secondo a nessuno. Resta poi, nella memoria di ognuno di noi, l'esultanza dopo la vittoria contro il Napoli come capofila del gruppo che ha fatto un po' male. Il caro De Sanctis che finchè era a Napoli, sulla falsa riga del tecnico, cercava di fare il pompiere smorzando le passioni dei tifosi. Profilo basso, tanto lavoro e tanto sacrificio, in una squadra che poteva lottare fino all'ultimo per il campionato avendone il capocannoniere e tanti altri elementi che fanno parte anche dell'attuale rosa che viene considerata in corsa per il titolo. Ed invece, anche per qualche errore di troppo dello stesso ex portiere azzurro, il Napoli non è mai arrivato a lottare veramente per il titolo contro una Juventus che giocava anche in Champions League. A Roma, complice un gioco ostruzionistico di Garcia ed una squadra che ha un'attenzione difensiva altissima con un centrocampo che protegge la difesa in m maniera asfissiante si ritrova ad essere il portiere con i migliori numeri del campionato.Il suo nervosismo e quello di Cannavaro saranno stati evidenziati anche da Benitez, considerato che entrambi sono stati messi fuori dalla distinta dei titolari e che il Napoli si è affidato a calciatori con altro spessore e con capacità tecniche ed emotive differenti nonostante la squadra di Mazzarri avesse la seconda miglior difesa del campionato. Pepe Reina ha portato una sicurezza ed una leadership che il buon Morgan non aveva.E' l'allenatore in campo, comanda con autorità la difesa e, finalmente, il Napoli non soffre più i traversoni e le palle alte soprattutto nei minuti finali. Vorremmo concludere salomonicamente col dire che ci abbiamo guadagnato entrambi, il Napoli perchè ha trovato un portiere di tutt'altro spessore e De Sanctis perchè, dall'alto della sua età sta vivendo momenti di gloria e non soltanto per meriti propri. Sarebbe stato bello lasciarsi così con entrambi vincitori ed entrambi per la propria strada ma le esultanze così sguaiate, volgari e fuori luogo del numero uno giallorosso non passano inosservate. Dopo aver vinto le ultime due partite si sente d'aver già vinto tutto? Oggi (ieri n.d.r.) ha letteralmente esagerato in quell'esultanza mai vista prima, mai con la maglia azzurra. Nemmeno quando si è vinto a Torino contro la Juventus o quando ci si è qualificati per gli ottavi di Champions. Qualche sassolino dalla scarpa se lo sta togliendo ma non vorremmo che le sue esultanze avessero qualche sottile obiettivo all'ombra del Vesuvio. Allora perchè comprare pagine di giornali?