DAVIDE MEZZANOTTI: A NAPOLI…FU NOTTE FONDA!
Davide Mezzanotti nasce a Sansepolcro, provincia di Arezzo, il 28 febbraio 1971 sotto il segno dei Pesci. Difensore di fascia destra, ma all'occorrenza anche centrale difensivo, dotato di fisico e potenza. Mezzanotti inizia la sua carriera nelle giovanili del Torino dove nella stagione 1989-90, per intenderci nell'anno del secondo scudetto partenopeo targato Maradona, esordisce in massima serie con la maglia granata a soli 18 anni. Una sola presenza anche nella stagione successiva sempre in Serie A prima di trasferirsi alla Pro Sesto in Serie C1 iniziando una lunga, e mai terminata, gavetta. In maglia bianco-blu ci resta per due stagioni totalizzando 59 presenze e 1 goal. Nell'estate del 1993 passa al Brescia, in serie B, apportando un considerevole salto di qualità nella propria carriera. In Lombardia, giocando al fianco di George Hagi, conquista la promozione in massima serie totalizzando 15 presenze per poi retrocedere con le rondinelle immediatamente. Tre anni a Brescia con 64 presenze tra le due categorie prima di trasferirsi al Pescara, sempre in cadetteria, dove conosce, forse, i migliori momenti della propria vita calcistica. A Pescara, con Gelsi, Sullo e Tisci, ci resta due stagioni totalizzando 70 presenze e 2 goal. Due anni da protagonista che richiamano le attenzioni della massima serie a tal punto da portarlo ad indossare la maglia del Vicenza nel 1998. Solo 9 presenze in 6 mesi, poi arriva una telefonata che ancora oggi è uno dei misteri più grandi del calciomercato napoletano dell'era post Maradona: l'allora dirigente, Antonio Juliano, e il presidente del Napoli, Corrado Ferlaino, strappano Mezzanotti al Vicenza con la formula del prestito. L'idea? Regalare a Renzo Ulivieri, allora tecnico di un Napoli appena retrocesso, il sostituto naturale di Daniele Daino per la fascia destra. L'idea, appunto, perchè la realtà disse ben altro: 5 presenze appena, mai da titolare, e dopo quelle uniche 5 apparizioni Davide Mezzanotti trovò un posto privilegiato in tribuna al fianco di Vecchiola. Sei mesi di totale buio per Mezzanotti e Napoli, poi a settembre il passaggio alla Fermana, sempre in prestito dal Vicenza, per totalizzare 10 presenze e 1 goal. Torna a Vicenza, ma solo per recuperare gli effetti personali perchè la società veneta lo gira direttamente a Pescara nel gennaio del 2000. Il ritorno all'Adriatico è segnato da 15 presenze e tanti saluti. Nell'estate del 2001 passa al Livorno in Serie C1 dove conquista la promozione in Serie B per un totale di 25 presenze in due anni. Nel 2003, torna in Campania, stavolta a Salerno per disputare il campionato di Serie B da protagonista: 38 presenze, il suo score più alto in termini di presenze per una singola stagione, dopodichè, via, destinazione Mantova, in Serie C1, dove trova una seconda giovinezza. A Mantova, infatti, Mezzanotti riesce a togliersi notevoli soddisfazioni con una promozione in Serie B, il primo anno, e un goal nel derby con il Verona finito 3 a 0 al Bentegodi per gli ospiti. Un solo goal, infatti, in tre anni con 88 presenze. Nel 2007 la parabola discendete lo porta a vestire la maglia dell'Arezzo, in serie C1, per totalizzare 19 presenze e 1 goal nella singola stagione, poi il ritorno a casa per vestire la maglia del Sansepolcro, compagine toscana di Serie D, all'età di 37 anni. Due anni da calciatore per 46 presenze totali, poi l'investitura da allenatore riuscendo a portare la squadra persino ai playoff. Le buone prestazioni e il risultato soddisfacente richiama l'attenzione del Castel Rigone, sempre in Serie D, compagine con ambizioni di promozione, ma Mezzanotti non ripete l'exploit dell'anno precedente e dopo appena un anno, precisamente da luglio del 2012, torna nuovamente alla guida del Sansepolcro.Carriera calcistica fatta più di scuro che di chiaro. Una promessa lanciata e poi ritirata fino a sprofondare definitivamente nella gavetta. Mantova e Pescara furono gli unici due club capaci di lasciare un segno nella carriera di un calciatore che a Napoli, ahinoi, ritrovò solo un segno tra panchina, tribuna e…bilancio