Maggio: “Onorerò il mio impegno fino alla fine. Dobbiamo migliorarci nei nostri errori”

Nella conferenza stampa precedente alla partita tra Napoli e Slovan Bratislava, Christian Maggio ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai giornalisti presenti a Castelvolturno: “Cosa sta accadendo contro le piccole? Potrebbe anche essere un problema di crescita, lo stiamo avendo da diverse partite. Le grandi squadre se la giocano con noi, con le piccole invece andiamo in difficoltà perché esse si difendono molto. Possiamo migliorare questa nostra differenza solo con il lavoro, specialmente lavorando sugli errori che noi commettiamo in fase difensiva. Problemi di personalità? Sono d’accordo con Higuain quando dice che la squadra tutta deve uscire fuori dal momento difficile, anche se è chiaro che devono essere i singoli a venire fuori. E in tal senso tutti possiamo essere dei leader nell’aiutare questo club a superare momenti pesanti a livello psicologico. E per fare ciò non possiamo fare altro che lavorare sulle cose che facciamo meno bene. Certo, i risultati possono anche non arrivare, ma l’importante quantomeno è cercare di metterci impegno e migliorare di settimana in settimana, specialmente quando le partite non vanno bene. E’ ovvio che cercare di andare avanti in Europa potrebbe essere uno stimolo per noi. Ora, ad esempio, abbiamo l’obiettivo di ottenere il primo posto nel girone, e questo potrebbe essere propedeutico ad affrontare con tranquillità la sfida di domenica a Milano. Rinnovo del contratto? Non è una priorità per me: sono un serio professionista e fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata onorerò il mio impegno con l’azzurro. Dopo la partita con l’Empoli eravamo molto arrabbiati, ma al contempo abbiamo parlato e riflettuto sugli sbagli. E rivedendo i video del match possiamo capire meglio i nostri errori, anche se, ripeto, non possiamo fare altro che lavorare meglio e di più dopo ogni sfida. E ribadisco: il nostro obiettivo è cercare di arrivare primi nel girone, per poi giocarcela con calma contro il Milan. Chiudere la carriera a Napoli? Ho espresso più volte il mio pensiero: sono qui da sette anni, Napoli per me è una seconda casa e ci sarò pure un motivo per cui io sia qui da tanto tempo. Quest’anno possiamo arrivare terzi, anche se spero sempre di poter ottenere obiettivi diversi. Credo che quest’anno possiamo ancora puntare a qualcosa di più importante. Sappiamo bene delle nostre difficoltà in casa, ma è chiaro che i risultati dipendono pur sempre da noi, non certo dalla presenza o meno del pubblico. Motivo per cui, non possiamo fare altro che migliorarci e vedrete che il pubblico tornerà. Il pubblico è molto importante per noi, certamente mi dispiace che esso manchi. E ai tifosi chiedo di esserci sempre allo stadio, anche se dispiace che essi non ci siano sempre. Crisi di Hamsik? S’impegna sempre, probabilmente il caricarsi di troppe responsabilità lo fa rendere meno. Noi però gli vogliamo bene, da come lo vedo credo che possa venire fuori alla grande“.

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